Storico redattore del Carlino Pesaro, è stato stroncato da un infarto a 57 anni

Muore all’improvviso il giornalista Paolo Angeletti

Paolo Angeletti nella foto scattata lo scorso agosto per “Fuori Festival”, la rassegna fotografica che ha fatto da contorno al Rof

Paolo Angeletti nella foto scattata lo scorso agosto per “Fuori Festival”, la rassegna fotografica che ha fatto da contorno al Rof

PESARO (Pesaro-Urbino) – Una notizia brutta, davvero brutta quanto improvvisa, per la redazione del Resto del Carlino di Pesaro e per un’intera città: è morto, probabilmente stroncato da un infarto, Paolo Angeletti, 57 anni, storico giornalista del Carlino, nonché componente del Cdr della testata della Poligrafici Editoriale.
Sono stati i colleghi della redazione pesarese del Carlino, quelli che per lui erano praticamente la sua famiglia – Paolo era celibe e viveva solo – a trovarlo senza vita nella sua abitazione intorno alle 13 di oggi, preoccupati perché lo avevano aspettato invano in redazione per tutta la mattina e non aveva risposto al telefono. Con loro c’era il fratello di Paolo.
“Paolo era sul divano, gli occhi aperti, – raccontano i colleghi del Carlino Pesaro – una camomilla fredda su un tavolino. Era lì, disteso senza vita, ancora col pigiama”.
Il cuore, che già gli aveva giocato brutti scherzi – esattamente un anno fa si era sottoposto ad un intervento di by pass piuttosto delicato –, stavolta non gli ha fatto sconti. E dire che da quell’intervento Paolo si era ripreso bene e in poco tempo, senza perdere quell’ironia e quell’aria scanzonata che lo hanno sempre contraddistinto. Lui, giornalista dall’aspetto dandy e avvezzo ai salotti buoni della città, affezionato cronista del Rossini Opera Festival, di cui amava frequentare anche il prima e il dopo – ed anche per questo era molto conosciuto a Pesaro –, era cresciuto nella redazione del Carlino.
È a Pesaro che Angeletti aveva cominciato a “fare” il giornalista, prima al Corriere Adriatico e poi al Resto del Carlino, ed è a Pesaro che era tornato, dopo aver lavorato, sempre per il Carlino, nelle redazioni di Ascoli Piceno (come caposervizio), Cesena e Rimini.
Dalla sua scrivania di via Manzoni, Paolo muoveva le fila della cultura e degli spettacoli di Pesaro e provincia e delle Marche tutte: era quello il suo mondo. Il teatro, il cinema, la musica lirica, classica e  leggera di cui era un appassionato e profondo conoscitore.

IL SINDACO DI PESARO: “UN VERO PROFESSIONISTA DAL TRATTO CORTESE”

Tra i primi ad esprimere un sentimento di cordoglio per la scomparsa di Paolo Angeletti, il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci: “È una notizia terribile, che addolora profondamente la città. È stato un giornalista autorevole, autentico punto di riferimento per tutti: sempre attento, curioso, capace di stimolare Pesaro e contribuire alla sua opinione pubblica con spunti e riflessioni di grande cultura e caratura. Un vero professionista, – sottolinea Ricci – dal tratto umano e cortese, aperto all’ascolto e al dialogo: la sua voce ci mancherà. Siamo vicini ai familiari e ai colleghi della redazione pesarese del Carlino. Il suo ricordo sarà con noi”.

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