JESI (Ancona) – Ancora una brutta notizia per le Marche, già pesantemente provate per le tante e continue vittime del Covid-19: è morto improvvisamente, nella sua casa di Jesi, il giornalista Giannetto Rossetti. Aveva 74 anni. Ad essergli fatale, molto probabilmente, un infarto.
Giornalista della Tgr Rai in pensione, era molto conosciuto tra i professionisti dell’informazione essendo stato presidente, per vent’anni, dell’Ordine dei giornalisti delle Marche e poi direttore della Scuola di giornalismo di Urbino, che contribuì a fondare.
Volto noto ed apprezzato del piccolo schermo, Giannetto Sabbatini Rossetti – era questo il suo nome completo – era nato a Jesi il 5 ottobre 1946 e si era iscritto all’Ordine, nell’elenco professionisti, il 2 dicembre 1971.
Prima di approdare in Rai, nel 1991, aveva iniziato a raccontare le sue Marche, nel gennaio 1978, dalle colonne del Resto del Carlino. Al quotidiano della Poligrafici Editoriale rimase fino al 30 novembre 1991. Lo aspettava il telegiornale Rai delle Marche, dove rimase fino al luglio 2010. Ad agosto di quell’anno, la meritata pensione.
«Una perdita di un giornalista che ha attraversato tutti i media – sottolinea Lella Mazzoli, docente all’Ifg, la Scuola di Giornalismo di Urbino – e soprattutto di un amico di tutti noi e della Scuola. A lui va il mio grazie personale per tanti anni trascorsi insieme, per battaglie combattute e spesso vinte grazie a lui».
Giannetto Rossetti lascia la moglie Olinda Fava e i figli Francesco, Letizia e Luca. (giornalistitalia.it)
Elisei e Verna: “Era l’Ordine e l’Ordine nelle Marche era Gianni”
Profondo cordoglio nel mondo del giornalismo per la scomparsa di Gianni Rossetti, colpito da infarto nella sua casa di Jesi a 74 anni. Rossetti è stato da sempre protagonista dell’Ordine dei giornalisti delle Marche, fin dalla sua nascita, nel 1986, quando si è staccato dall’Emilia-Romagna: subito segretario e poi per oltre vent’anni Presidente, un incarico interrotto solo da una parentesi come consigliere nazionale.
Gianni Rossetti era l’Ordine e l’Ordine nelle Marche era Gianni. Si è battuto per difenderne autorevolezza e importanza. Ha lasciato la presidenza solo per assumere la direzione della Scuola di Giornalismo di Urbino che ha fortemente voluto, fondato e sostenuto dal 2011 fino al 2017.
Infaticabile, tenace e creativo, ha iniziato la sua carriera professionale al Corriere Adriatico per poi passare al Resto del Carlino e alla Rai, Tgr Marche. Come Presidente è stato promotore di innumerevoli iniziative per la categoria dei giornalisti. È stato anche fiduciario per la Casagit. E ha guidato l’Ordine in anni difficili, è riuscito a dargli una sede di proprietà, unico allora in Italia.
Con la sua forte determinazione e quella dei consigli che lo hanno sostenuto, è riuscito a superare ogni ostacolo, soprattutto di natura economica. Ha coinvolto tutte le scuole delle Marche nell’iniziativa “Il Giornale delle scuole” che anche quest’anno seguiva personalmente. Ha realizzato “Le Voci delle Marche”, un volume che per la prima volta raccoglieva tutte le testate della regione. Si è dedicato ai giovani, insegnando per anni giornalismo all’Università di Urbino.
Un collega pieno di interessi, poliedrico, a cavallo della storia del giornalismo: ha visto la trasformazione dell’informazione, dal piombo al web, dalla televisione al multimediale. È con profondo dolore che i Consigli di ieri e di oggi hanno appreso la notizia della sua scomparsa.
Ed è con profonda gratitudine per la sua straordinaria volontà di trasmettere momenti di esperienza e saggezza, che vogliamo ricordarlo. E quando lasceremo alle spalle questo momento cosi drammaticamente segnato dall’epidemia sanitaria, l’Ordine delle Marche con la partecipazione anche dell’Ordine nazionale, sarà promotore di un evento pubblico per salutarlo con un grande e caloroso abbraccio. (giornalistitalia.it)
Carlo Verna
Presidente Nazionale Ordine giornalisti
Franco Elisei
Presidente Ordine giornalisti Marche
Il Consiglio
I Consiglieri Nazionali