ROMA – Lo scrittore e giornalista Andrea Ballarini è morto ieri a Roma all’età di 57 anni. I funerali si terranno domani, martedì 26 febbraio, alle ore 10, presso la sala funebre del Tempietto egizio del cimitero romano del Verano. Era collaboratore del giornale “Il Foglio”, autore delle rubriche “Manuale di conversazione” e “Schottini”. Dal 2014 era il direttore artistico del BeaCafé, un caffè letterario al confine tra Monteverde vecchio e Trastevere a Roma, dove viveva dal 2001.
Nato a Milano il 13 agosto 1961, dopo gli studi universitari, con un paio di lauree mancate, nel 1989 Ballarini ha iniziato la carriera di copywriter per una mezza dozzina di agenzie di pubblicità internazionali e poi come freelance, approdando infine alla narrativa.
Nel 2003 appare per Lupetti Editori di Comunicazione di Milano il suo primo romanzo “Giallo Viola – Casanova, il cinema e l’amore”. Nel 2009 pubblica con Del Vecchio Editore di Roma il romanzo ambientato nel mondo della commedia dell’Arte del Seicento “Il trionfo dell’asino”, seguito, nel 2012, da “Il male degli ardenti”.
È l’autore anche di due saggi umoristici: “Fenomenologia del cialtrone. Come riconoscere i buoni a nulla capaci di tutto” (Laterza, 2013) e “Come difendersi dalla suocera… evitando condanne penali” (Armenia, 2013).
Dal febbraio 2010 sul sito de “Il Foglio” ogni venerdì scriveva “Manuale di conversazione – Come fare bella figura in salotto senza necessariamente sapere quel che si dice”, una rubrica dedicata ai luoghi comuni. (adnkronos)
Dal 2010 collaboratore del Foglio, prima i romanzi e due saggi umoristici