ALCAMO (Trapani) – Giornalismo siciliano in lutto per la scomparsa, ieri sera, a soli 56 anni, di Antonio Pignatiello, colpito da un infarto fulminante, dopo aver subito, di recente, un intervento al cuore in angioplastica.
Giornalista e scrittore di Alcamo, città con la quale aveva un “rapporto di amore e odio” – diceva –, convinto che la sua città, “in cui non esiste la meritocrazia”, non gli avesse restituito ciò che lui le aveva sempre dato, Pignatiello era direttore del Tg della locale emittente televisiva Video Sicilia.
Una lunga carriera nell’informazione regionale, la sua: circa 30 anni di attività nelle emittenti locali Alpa Uno e Video Sicilia e, prima, collaborazioni con “Avvenimenti” e “L’Ora” nella versione più recente, oltre che con un’altra tv, l’emittente regionale Cinquestelle.
Era un personaggio poliedrico – ricordano i colleghi delle testate locali – fuori dagli schemi canonici del giornalista, tanto che lui stesso amava definirsi come “prestato al giornalismo”, consapevole che la sua vocazione fosse ben altra. Laureato in sociologia all’Università di Urbino, Antonio Pignatiello lascia, non a caso, testi per il teatro oltre che alcuni romanzi. Amante, poi, dei fumetti, andava particolarmente orgoglioso della sua collezione di Tex nella quale annoverava edizioni risalenti addirittura ad una quarantina di anni fa.
I funerali di Antonio Pignatiello saranno celebrati nel pomeriggio di domani, 10 agosto, nella chiesa di San Paolo ad Alcamo. (giornalistitalia.it)
Il direttore del Tg di Video Sicilia di Alcamo stroncato da un infarto. Domani i funerali