Vicepresidente della Feltrinelli, figlio del giornalista Giampaolo, stroncato da un infarto

Muore a 55 anni Alessandro Pansa

Alessandro Pansa

Alessandro Pansa

ROMA – È morto all’improvviso, probabilmente a causa di un infarto, a 55 anni, Alessandro Pansa, vicepresidente della Feltrinelli, figlio del giornalista Giampaolo.
Alessandro Pansa, attualmente docente alla Luiss, era stato amministratore delegato di Finmeccanica, dove è rimasto fino al 2014.
Laureato all’Università Bocconi, appassionato di storia e filosofia, era nato a Mortara (Pavia) il 22 giugno 1962, e si era laureato in Economia politica con tanto di lode. Esperto di finanza, ha coltivato una conoscenza profonda anche dell’industria, frequentando, tra l’altro, la prestigiosa «Business Administration Graduate School» della New York University.
Pansa aveva iniziato la sua carriera nel 1987 al Credito Italiano, lavorando al Servizio Studi Economia e Pianificazione. Nel 1992, poi, era passato ad Euromobiliare, occupandosi della Divisione Investimenti, prima di approdare a Vitale Borghesi & C.
Assunto dalla banca Lazard come managing director, per conto del ministero del Tesoro si trova a seguire la quotazione di Finmeccanica, dove andrà poi a lavorare nel 2001 come responsabile della finanza. Nel 2013 il Tesoro affida proprio a lui la guida dell’azienda, all’interno della quale Pansa rimane come amministratore delegato fino al 2014 quando Matteo Renzi gli preferisce Mauro Moretti.
Tra i primi ad esprimere cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Alessandro Pansa c’è Ferruccio de Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore, che lo descrive come un “uomo dolce, gentile e colto”. (giornalistitalia.it)

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