PALERMO – Aveva iniziato da giovane a fare il giornalista al quotidiano L’Ora, con grande passione e senso della notizia. Cronista scrupoloso e attento. Poi dal 1995 aveva iniziato a lavorare alla Rai. Dario Miceli è morto stamane a 51 anni a Palermo.
Miceli aveva anche una seconda passione, lo sport. La pallavolo in particolare. Disciplina che lo ha visto sul parquet anche tra i professionisti. Dopo quattro anni di precario nel 1999 è stato assunto alla Rai. Alla conduzione del telegiornale, alternava l’impegno nella cronaca, seguiva i processi di mafia, e soprattutto si distinse come cronista parlamentare. Era caposervizio dal 2004.
Da oltre un anno e mezzo, la malattia gli aveva impedito di lavorare. Lascia la moglie e una figlia. I funerali si svolgeranno lunedì alle 10.30 nella chiesa in via Sacra Famiglia a Palermo. (ansa)
IL SINDACO ORLANDO: “SE NE VA UN PROFESSIONISTA SCRUPOLOSO”
Tra i primi a manifestare il cordoglio per la scomparsa di Dario Miceli c’è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
«Un uomo appassionato, un professionista scrupoloso che lascia un grande vuoto – dice il primo cittadino del capoluogo siciliano –. Ai familiari di Dario e a tutta la redazione della Rai va un pensiero affettuoso di vicinanza, anche da parte della Giunta comunale».