Sale a tre il bilancio dei giornalisti uccisi dall’esplosione di una mina in Iraq

Mosul, morta la giornalista Véronique Robert

Véronique Robert (Afp)

Véronique Robert (Afp)

PERCY (Francia) – La giornalista Véronique Robert, 54 anni, non ce l’ha fatta, pertanto salgono a tre le vittime dell’esplosione della mina che, lunedì scorso in Iraq, ha colpito la troupe impegnata a realizzare un servizio per il programma “Inviato speciale” di France 2 durante la battaglia per cacciare dalla città di Mosul i miliziani dello Stato Islamico.
Nell’esplosione era rimasto ucciso il giornalista curdo iracheno, Bakhtiar Haddad, 41 anni, corrispondente da Erbil del quotidiano francese “Le Figaro”, che faceva da interprete ad altri tre giornalisti francesi rimasti feriti: Stéphane Villeneuve, Véronique Robert e Samuel Forey.
Stéfane Villeneuve, 48 anni, è morto il giorno successivo nell’ospedale della base Usa di Qayyara, mentre Véronique Robert, dopo aver subito diversi interventi chirurgici all’Ospedale di Baghdad, nella notte tra giovedì e venerdì, era stata trasferita nell’ospedale militare di Percy, vicino Parigi.
Di nazionalità svizzera, due figli, specialista di scenari di guerra, la Robert aveva seguito numerosi conflitti, soprattutto in Medio Oriente per diversi giornali svizzeri e francesi, tra cui Marianne, Le Figaro e Paris Match. Impegnata nel sociale, per diversi anni ha vissuto a Dubai, dove ha condotto una campagna per la creazione di un centro per i minori vittime di stupro. Attraverso il sito web www.boycottdubai.com. ha anche promosso la campagna per boicottare Dubai e promosso un’azione legale in Francia e Svizzera nei confronti di diversi alti funzionari degli Emirati e di Dubai “per non mettere in pericolo la vita degli altri”.
“È con grande tristezza che la gestione delle informazioni di France Télévisions ha appena appreso della morte del giornalista Véronique Robert”, ha scritto in un comunicato l’emittente francese unendosi al dolore della sua famiglia. Ad organizzare il rimpatrio di Véronique sono stati i colleghi Emilie Raffoul, Dominique Tierce e Dorothée Olliéric, giunti in Iraq martedì scorso.
Intanto, i genitori di Stephan Villeneuve, con una lettera pubblicata dal quotidiano Libération hanno ricordato il figlio “andato via così in fretta, ma la tua vita – hanno scritto – è stata quella che desideravi, ricca, utile. Lasci i tuoi reportage potenti e sinceri che non dimenticheremo mai e che faremo vivere”. La Presidenza della Repubblica Francese ha, intanto, annunciato che Stephan Villeneuve riceverà alla memoria il titolo di cavaliere della Legione d’Onore. (giornalistitalia.it)

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