MOSCA (Russia) – A Mosca, amici, colleghi e semplici cittadini hanno reso omaggio a Igor Kornelyuk e a Anton Voloshin, il giornalista e il tecnico del suono della radiotelevisione di stato russa, Rossiya 24, uccisi negli scontri in Ucraina. Durante la cerimonia è stato, però, esposto solo il feretro di Kornelyuk: i familiari di Voloshin hanno, infatti, chiesto un’ulteriore autopsia e, dunque, i suoi funerali verranno celebrati nei prossimi giorni.
“Bisogna avere forza d’animo e coraggio – ha detto il vicedirettore di Rossiya 24, Evgeny Revenko, – ed amare la propria professione, per recarsi in luoghi così terrificanti, dove si sa che le persone vengono uccise”.
In fila per dare l’estremo saluto ai due giornalisti, i primi di nazionalità russa morti in Ucraina, anche una vecchia volpe della politica russa, l’ultranazionalista Vladimir Jirinovsky, che non ha perso l’occasione per conquistarsi uno spazio sui media: “Dovremmo dichiarare un ultimatum a Kiev – ha affermato Jirinovsky – e per ogni giornalista ammazzato dovremmo uccidere un’intera compagnia della Guardia Nazionale o di qualsiasi altro corpo d’armata che operi in Ucraina per conto di Kiev. Dovremmo uccidere un’intera azienda”.
Dichiarazioni scioccanti, che aggiungono sconcerto a quella che resta, purtroppo, un’inaccettabile tragedia.
Amici, colleghi e cittadini in lacrime per Igor Kornelyuk e Anton Voloshin