Paul Cantlie aveva commosso il mondo con il suo appello ai terroristi islamici

Morto il papà del reporter ostaggio dell’Isis

Paul e John Cantlie (a destra, nel video dell’Isis)

Paul e John Cantlie (a destra, in uno dei video dell’Isis)

LONDRA (Gran Bretagna) – Aveva commosso e fatto sperare la sua supplica, da un letto di ospedale, per la liberazione del figlio John Cantlie che ad oggi resta nelle mani dell’Isis. Due settimane dopo quel gesto l’81enne Paul Cantlie è morto per le complicazioni seguite ad una polmonite.
John Cantlie è il fotogiornalista britannico di 43 anni, rapito nel novembre nel 2012, ostaggio dello Stato Islamico e che è comparso in diversi video in cui viene costretto a pronunciare appelli propagandistici.
“Paul è morto senza sapere se i carcerieri di John abbiano ricevuto i suoi messaggi. L’impossibilità di comunicare ha inevitabilmente portato ad un terribile sentimento di abbandono”, ha fatto sapere la famiglia Cantlie. (Ansa)

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