ROMA – Lutto nel mondo del giornalismo. È morto Marco Conti, storica firma del Messaggero e dell’Agi ed ex senatore democristiano. Nato a Trasacco (L’Aquila) il 26 gennaio 1934, nel dopoguerra si era trasferito ad Avezzano conseguendo il diploma e cominciando a scrivere i primi articoli nella redazione locale del quotidiano “Il Messaggero”.
Giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 17 aprile 1961, si era trasferito a Roma, la città nella quale si era stabilito, per lavorare nell’Agenzia Giornalistica Italia. Quindi, il passaggio in Rai, dove per il Giornale Radio aveva fatto per tanti anni il cronista parlamentare da Montecitorio e Palazzo Madama. Un mondo che conosceva talmente bene che per lui fu come tornare a casa l’elezione a senatore, il 5 aprile 1992. Eletto in Abruzzo nelle liste della Democrazia Cristiana, il cui Gruppo parlamentare il 26 gennaio 1994 aveva assunto la denominazione Partito Popolare Italiano. In precedenza aveva avuto un’esperienza politica nella sua terra d’origine, ricoprendo l’incarico di assessore alla Cultura, allo Sport e all’Istruzione del Comune di Avezzano. Successivamente, sempre in Rai, l’azienda per la quale ha lavorato per quarant’anni, ha continuato a lavorare nel ruolo di dirigente.
Marco Conti lascia la moglie Elvi Maccari ed i figli Luca e Marsia, che l’hanno amorevolmente assistito fino all’ultimo, nella casa romana nella quale risiedeva. I funerali saranno celebrati domani, martedì 20 settembre, alle ore 11.30, nella chiesa di San Cesidio, a Trasacco, la sua terra d’origine con la quale non aveva mai tagliato il cordone ombelicale, tant’è aveva acquistato una casa a Tagliacozzo. Nel maggio scorso, in occasione delle celebrazioni per il centenario del terremoto della Marsica, aveva donato l’archivio del centro Civitas. (giornalistitalia.it)
Ha lavorato per Il Messaggero, l’Agi e per 40 anni in Rai. I funerali domani in Abruzzo