PALERMO – Un impatto violentissimo, avvenuto ieri pomeriggio in via Castelforte a Palermo, è costato la vita al cinegiornalista Rai Marco Sacchi, 61 anni. Per lui non c’è stato nulla da fare all’arrivo dei soccorsi: nello scontro tra il suo scooter e una Volkswagen Lupo, Sacchi ha avuto, comprensibilmente, la peggio. I vigili del fuoco e i sanitari del 118, intervenuti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne la morte.
Marco Sacchi era uno dei cineoperatori giornalisti storici della sede Tgr Rai Sicilia. Il 23 maggio 1992 era stato il primo a girare le immagini della strage di Capaci.
Sul tratto dell’autostrada, saltato per la terrificante esplosione, era riuscito ad arrivare con la sua Vespa. E con una staffetta era riuscito a far arrivare negli studi la cassetta con le riprese. Grande la commozione dei colleghi siciliani che hanno aperto il tg serale con un brano della sua ultima intervista rilasciata a Rainews 24 in occasione della giornata dedicata alla strage di Capaci.
Lo ricorda così il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta: “L’ho incontrato tante volte mentre faceva il proprio dovere per dare una corretta informa informazione al popolo siciliano. Sono veramente colpito ed esprimo le mie sentite condoglianze ai familiari di Marco Sacchi, alla sede Rai Sicilia, a tutti i colleghi di lavoro e a quanti gli hanno voluto bene”.
“Era un uomo e un professionista – sono le parole del sindaco di Palermo Leoluca Orlando – di grande umanità e professionalità, testimone e narratore di tantissimi eventi cruciali della storia di Palermo e della Sicilia. Alla famiglia e a tutta la redazione siciliana della Rai esprimo la più affettuosa vicinanza mia personale e di tutta la Giunta comunale”.
Storico cineoperatore della Tgr Rai Sicilia, riprese per primo la strage di Capaci