ROMA — È morto stanotte a Roma il presidente della Fnsi, Santo Della Volpe. Aveva 60 anni e da tempo lottava, con coraggio e grande determinazione, contro una brutta malattia.
Nato a Brescia il 7 aprile 1955, era giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 7 dicembre 1977. Assunto in Rai nel 1982, nella redazione di Torino, negli anni Novanta da inviato del Tg3 ha seguito la prima Guerra del Golfo, la guerra civile in Albania e la guerra in Kosovo. Si è occupato anche di fatti di mafia, dall’assassinio di Falcone e Borsellino al processo Andreotti, dalla lotta dei commercianti siciliani contro il pizzo all’arresto dei fratelli Brusca.
Fino alla fine ha continuato a lottare per gli ideali in cui ha sempre creduto: la difesa della libertà di informazione, i diritti dei giornalisti, la tutela dei colleghi più deboli.
Lascia la moglie Teresa Marchesi ed il figlio Sebastiano. La camera ardente sarà allestita domani, venerdì 10 luglio, nella sala Walter Tobagi della Fnsi in Corso Vittorio Emanuele, 349 a Roma, dalle 11 alle 20. È stato anche socio fondatore dell’associazione Articolo 21 e presidente della Fondazione Libera Informazione, legando il suo nome a numerose battaglie a difesa della libertà di informazione da ogni tipo di attacco e manipolazione.
Profondo cordoglio viene espresso da Carlo Parisi, componente della Giunta Esecutiva Fnsi e coordinatore di Stampa Libera e Indipendente, che di Santo Della Volpe ricorda, “pur nella brevità del suo incarico nella Fnsi, lo stile, l’equilibrio e la grande umanità propri delle persone perbene, sempre pronte a battersi per la legalità e la difesa della libertà di stampa e della professione e ad ammettere, senza giri di parole, gli eventuali errori commessi”.
“Santo Della Volpe – aggiunge Carlo Parisi – nonostante la grave malattia che già minava il suo corpo, sin dal giorno dell’elezione, avvenuta nel gennaio scorso a Chianciano, ci lascia un valido esempio di grande dignità, umiltà e rifiuto del pietismo e della rassegnazione. Tutti i giorni, sino all’ultimo giorno, non ha esitato a spendere le proprie forze al servizio della Fnsi, senza esclusioni o distinguo”.
“Ha dimostrato di essere – conclude Carlo Parisi – il presidente di tutti i giornalisti, soprattutto di quelli che, pur non avendolo votato, gli hanno riconosciuto, sin dal primo giorno di lavoro, la preparazione professionale, l’onesta personale e intellettuale e la capacità di mediazione, che deve avere chi svolge ruoli di grande responsabilità in nome e per conto dei giornalisti italiani”.
La camera ardente sarà allestita nel salone “Walter Tobagi” della Fnsi, in Corso Vittorio 349, a Roma. I funerali saranno celebrati sabato 11 luglio, alle ore 11, nella Basilica di Sant’Agnese, in via Nomentana, a Roma.
Articolo 21: “Amico e compagno di tante battaglie”
ROMA – “Nostro amico e compagno di tante battaglie, Santo Della Volte è stato uno dei soci fondatori di Articolo 21 e in questi anni lo abbiamo sempre trovato al nostro fianco, sempre in prima fila per difendere la libertà di informazione da ogni tipo di attacco e manipolazione”. Così lo ricordano Giuseppe Giulietti, Tommaso Fulfaro e Stefano Corradino di Articolo 21.
“Anche in questi giorni – aggiungono – quando eravamo con lui non ci ha mai parlato della sua malattia, ma dei suoi e dei nostri progetti futuri. Delle battaglie da fare per la libertà di espressione, contro la precarietà nell’informazione, sul tema della diffamazione. È proprio su questo tema, la diffamazione che Santo ha scritto un mese fa il suo ultimo articolo, per il nostro sito e per quello di Libera Informazione. Per questo abbiamo deciso di ripubblicarlo su www.articolo21.info. Il modo migliore che abbiamo di ricordarlo è fare tesoro delle sue parole e della sua voglia di combattere a testa alta, fino alla fine contro tutte le ingiustizie. Quelle della nostra società e della brutta malattia che ce lo ha portato via”.
Raffaele Lorusso (segretario Fnsi): “Ha sempre lottato al fianco degli ultimi”
ROMA – “È un momento di profonda commozione. Con Santo Della Volpe scompare una persona per bene, un professionista che ha sempre lottato al fianco degli ultimi e per l’affermazione della cultura della legalità in ogni ambito della vita civile. Ideali ai quali ha ispirato la sua pur breve esperienza al vertice della Fnsi, connotandola di passione ed entusiasmo. Ciao, Santo”. Con queste parole il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, ha commentato la scomparsa del presidente eletto assieme a lui al Congresso di Chianciano.
Camporese e Serventi Longhi (Inpgi): “Ha sempre difeso l’unità della categoria”
ROMA – “Perchè Santo Della Volpe, che ricordiamo con grande affetto e rimpianto, era così amato e stimato?”. Se lo chiedono il presidente ed il vicepresidente vicario dell’Inpgi, Andrea Camporese e Paolo Serventi Longhi, rispondendo “perchè quando prendeva la parola ai congressi del Sindacato dei giornalisti, negli Organismi di categoria, nelle iniziative di Articoli 21 e di Libera Informazione, tra le colleghe e i colleghi presenti si faceva silenzio?”
“Accadeva perché – spiegano Camporese e Serventi Longhi – la sua era una leadership che esprimeva un insieme importante di valori, professionali e umani, politici e culturali, indiscutibili. Frutto di una formazione e di una pratica di vita e di idee nell’area del giornalismo progressista, libero, orgoglioso della propria indipendenza. Ma che, alla fine, riusciva a rappresentare tutte le istanze, le culture politiche e sindacali che fanno della difesa dei diritti e delle libertà la propria stella polare”.
“Pur appartenendo a due generazioni diverse di giornalisti – aggiungono presidente e vice presidente dell’Inpgi – lo abbiamo conosciuto bene, abbiamo apprezzato le sue capacità professionali di inviato del servizio pubblico, il suo impegno nel Sindacato e nelle Associazioni, la sua pervicace volontà di salvaguardare l’unità, l’autonomia e la difesa dei giornalisti italiani e dei loro istituti. Grazie Santo”.
Unci e Sindacato Cronisti Romani: “Coerente, educato e fedele ai propri principi”
ROMA – “Giornalista di altissimo profilo, Santo Della Volpe è stato soprattutto una persona coerente, dal tratto educato, fedele ai propri principi. Ciò lo ha portato, nonostante i successi personali raggiunti in carriera, a mantenere l’impegno nel sindacato, spendendo la sua autorevolezza per dar voce e statura alla categoria nelle battaglie per la libertà di informare e di essere informati”. Lo affermano l’Unione Nazionale Cronisti Italiani presieduta da Alessandro Galimberti e il Sindacato Cronisti Romani, presieduto da Fabio Morabito, ricordando che, nel maggio scorso, nonostante i segni della sofferenza, Santo Della Volpe aveva partecipato ai lavori del congresso nazionale dell’Unci a Firenze. I cronisti romani esprimono assieme all’Unci il cordoglio di tutti gli iscritti ai familiari del compianto collega.
Daniele Cerrato (Casagit): “È stato vicino e sensibile ai problemi della salute”
ROMA – “Piango soprattutto un amico, una persona perbene, un collega che non ha mai smesso di inserire la parola solidarietà ogni volta che parlava del nostro mestiere di giornalisti e del nostro compito di informare”. Il presidente della Casagit, Daniele Cerrato, ricorda così Santo Della Volpe, aggiungendo che appena “due giorni fa, l’ultima volta che ci siamo visti, sebbene provato dalla malattia continuava a ripetere che il nostro mondo e la nostra categoria devono impegnarsi in modo compatto e unito per difendere, insieme alla nostra libertà di espressione, anche la democrazia del Paese”.
“Abbiamo avuto l’onore in Casagit – conclude Cerrato – di avere in Consiglio di Amministrazione, Santo della Volpe, presidente della Federazione Nazionale della Stampa e proprio sui temi legati alla salute dei nostri assistiti ne abbiamo apprezzato l’umanità, la sensibilità e la straordinaria capacità di vicinanza. Alla moglie Teresa tutto il nostro affetto e le nostre condoglianze”.
Franco Siddi (Ifj): “Ha dato pieno sostegno alla federazione internazionale”
ROMA – “La notizia della morte di Santo Della Volpe sconvolge e rattrista nel profondo del cuore chi gli è stato vicino nella vita e quanti – soprattutto nel mondo del giornalismo associato nazionale e internazionale e nelle formazioni della società civile – hanno avuto modo di collaborare e confrontarsi con lui”. Lo afferma Franco Siddi del Comitato Esecutivo Ifj, la federazione internazionale dei giornalisti.
“Mi pare impossibile – prosegue Siddi – doverne parlare al passato, ripensando anche a un suo recente intervento pubblico sul valore della solidarietà internazionale per affermare e tutelare a ogni latitudine la libertà di espressione e di stampa”.
“Da presidente della Fnsi – ricorda Siddi – nei cinque mesi e mezzo trascorsi dal congresso che lo aveva eletto a Chianciano, non aveva mai fatto mancare il sostegno alla Federazione internazionale e a quella europea dei giornalisti in campo per questo in tanti fronti caldi (dall’Egitto, alla Turchia, dalla Somalia all’Iraq) e in Paesi Europei, dove in nome della sicurezza si stanno varando norme liberticide. Alla famiglia e alla Fnsi i sentimenti del profondo cordoglio personale, cui si uniscono Ifj e la Efj (federazioni internazionale ed europea dei giornalisti) con i messaggi dei rispettivi presidenti, Jim Boumelha e Mogens Blicher Bjerregard e dei due segretariati generali”.
Ungp: “Un tratto umano di rara signorilità e sincera amicizia”
ROMA – L’Unione Nazionale Giornalisti Pensionati, presieduta da Guido Bossa, “partecipa al cordoglio della famiglia e di tutti i giornalisti italiani per la scomparsa di Santo Della Volpe, prestigioso professionista dell’informazione e presidente della Fnsi, e indica alle colleghe e ai colleghi l’esempio delle sue qualità umane e professionali che hanno potuto apprezzare quanti lo hanno cosciuto personalmente, i suoi lettori, il suo pubblico, i suoi colleghi e amici nel sindacato”.
“Alla guida della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Santo Della Volpe – ricorda l’Ungo – aveva portato il contributo prezioso della sua esperienza, della sua competenza e della sua cultura; con in più un tratto umano di rara signorilità e di sincera amicizia. Ci mancherà”.
Sindacato Giornalisti della Calabria: “Difensore della libertà dei giornalisti”
REGGIO CALABRIA – I consiglieri nazionali Fnsi della Calabria (Francesco Cavallaro, Michele Albanese, Carlo Parisi, Luciano Regolo e Anna Russo), unitamente al Consiglio Direttivo del Sindacato Giornalisti della Calabria (Franco Arcidiaco, Giorgio Belmonte, Rossana Caccavo, Pier Paolo Cambareri, Luigi Caminiti, Antonietta Catanese, Valerio Chiovaro, Gianfranco De Franco, Eleonora Delfino, Cristina Iannuzzi, Manuela Iatì, Ugo Manco, Federica Morabito, Andrea Musmeci, Carlo Parisi, Raffaella Salamina, Karen Sarlo, Concetta Schiariti, Rosario Stanizzi, Pino Toscano) ed a tutti i giornalisti calabresi esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del presidente della Fnsi, Santo Della Volpe, strenuo difensore della libertà di informazione e dei diritti dei giornalisti, e si associa al dolore della moglie Teresa Marchesi, dei colleghi del Tg3, dei parenti, degli amici e di quanti hanno avuto la fortuna di conoscere le sue doti di grande umanità e umiltà.
Marche: Damiani (Fnsi) ed Emiliozzi (Inpgi): “Garante del rispetto delle regole”
ANCONA – Il consigliere nazionale Fnsi delle Marche, Roberto Damiani, ed il consigliere generale e fiduciario Inpgi delle Marche, Rosalba Emiliozzi, partecipano con profonda commozione al dolore per la scomparsa del presidente della Fnsi, Santo Della Volpe, che grazie alle sue doti di grande sensibilità e umanità, pur nella sua breve esperienza alla guida del Sindacato dei giornalisti italiani, costituisce un valido esempio di garante del rispetto delle regole e della legalità che devono contraddistinguere quanti hanno veramente a cuore le sorti della professione e la vita dei colleghi. Sentite condoglianze alla moglie Teresa Marchesi, alla famiglia tutta ed ai colleghi del Tg3.
Sindacato Unitario Giornalisti della Campania: “Ci ha riportato nella Fnsi”
NAPOLI – Il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania apprende con sgomento della scomparsa di Santo Della Volpe. Giornalista impegnato da sempre nelle battaglie in difesa della categoria e della libertà di stampa.
Il suo primo impegno da presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana è stato quello di riportare la Campania nel sindacato nazionale. Subito dopo la sua elezione è venuto a Napoli perché per lui, che ricordava spesso le sue origini campane, non era ammissibile un’assenza così importante nella Federazione. Di lui ricorderemo l’umanità, l’equilibrio, il grande senso della giustizia e la passione infinita per il giornalismo, mestiere al quale ha dedicato la sua vita.
Tutti i giornalisti campani hanno un debito di riconoscenza nei sui confronti. “La scomparsa di Santo – ha dichiarato il segretario Armando Borriello, mi addolora profondamente. Seppur per pochi mesi, la sua conoscenza e amicizia sono state per me motivo di orgoglio e riconoscenza. Al di là dei suoi grandi meriti professionali, lo ricorderò sempre come un uomo mite, sereno e concreto, ma soprattutto per il presidente che volle fortemente e ottenne in poche settimane il rientro della nostra regione nella Fnsi”.
Il segretario, il vicesegretario Claudio Silvestri, tutto il consiglio direttivo, i consiglieri nazionali della Fnsi Gerardo Ausiello e Gianpaolo Necco, si stringono alla moglie Teresa, collega del Tg3, e a tutta la sua famiglia. Ciao Santo, non ti dimenticheremo”.
Giuseppe Di Pietro (Assostampa Molise): “Esempio di impegno civile e di idealità”
CAMPOBASSO – “Una persona di grande umanità, disponibile all’ascolto, professionista attento e scrupoloso”. Così l’Associazione della Stampa del Molise. presieduta da Giuseppe Di Pietro, componente della Giunta Esecutiva Fnsi, ricorda il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Santo Della Volpe.
“Della Volpe – ricorda Di Pietro – è stato per i colleghi un esempio di impegno civile e di idealità”. L’Assostampa Molise esprime cordoglio alla famiglia.
Alessandra Costante (Associazione Ligure dei Giornalisti): “Giornalista eccellente, grande uomo”
GENOVA – “Un giornalista eccellente, un grande uomo. Personalmente ho conosciuto Santo Della Volpe poco tempo fa, al congresso Fnsi di Chianciano: lui era il candidato alla presidenza, preceduto dalla fama di grande giornalista, impegnato socialmente, sempre pronto ad alzarsi in piedi per difendere la professione giornalistica, la libertà i stampa, il mestiere più bello del mondo. Un mostro sacro della nostra professione.
Con il tempo, breve purtroppo che mi è stato concesso per conoscerlo, ho anche scoperto un uomo semplice e buono, che ricordava con nostalgia le sue vacanze estive a Noli e le gite in barca, che raccontava una profonda passione per il mare e il suo breve passaggio nella redazione de Il Lavoro, a Genova.
A giugno scorso, Santo era con noi a Fiuggi, per aiutarci nella delicata ricostruzione del sindacato. Insieme a noi ha gettato le basi di una nuova esperienza sindacale. Ha avuto parole di speranza, si è proiettato nel futuro, come solo i grandi sanno fare, senza curarsi della propria fragilità. Grazie Santo”.
Associazione Stampa dell’Emilia Romagna: “Lascia una grande eredità per la categoria”
BOLOGNA – “Fino all’ultimo si era sottratto all’avanzare implacabile del male che l’aveva colpito spendendo tutte le proprie forze per gli ideali in cui aveva sempre creduto e per i quali si era battuto con grande impegno, civile oltre che professionale: la difesa dei più deboli, della libertà d’informazione, dei diritti dei colleghi”. Lo ricorda l’Associazione Stampa dell’Emilia Romagna, presieduta da Serena Bersani.
I colleghi dell’Aser sono “profondamente turbati dalla scomparsa di un uomo perbene, che però lascia una grande eredità di valori politico-sindacali all’intera categoria. Ne ricordiamo l’entusiasmo con cui si è speso per organizzare la bellissima manifestazione nazionale di Libera a Bologna lo scorso 21 marzo e ci piace pensare che la sua ultima primavera, iniziata con noi e con tantissimi giovani studenti accorsi da tutta Italia, rappresenti un seme destinato ad accrescere le nostre coscienze di cittadini e di giornalisti”.
Assostampa e Odg Sardegna: “Senza Santo saremo dolorosamente più soli”
CAGLIARI – Sono giorni di lutto per l’Assostampa sarda e per tutto il sindacato dei giornalisti italiani, che piangono il presidente della Fnsi Santo Della Volpe, collega e sindacalista di grande valore e profonda generosità. Saremo dolorosamente più soli – affermano i presidenti di Assostampa e Odg, Clestino Tabasso e Francesco Birocchi – nell’affrontare i molti problemi che la situazione editoriale ci pone con drammaticità. Questo in Sardegna significa innanzitutto confrontarsi con una editoria di informazione alle prese con una crisi allarmante, che nel nord Sardegna ha le proporzioni di una desertificazione”.
“È una pena crudele – concludono i giornalisti sardi – aver perso così rapidamente e prematuramente l’entusiasmo sereno, l’equilibrio, il nitore morale e la passione di un così bel collega, di un così limpido rappresentante della categoria. Santo ci lascia un esempio profondo quanto la nostalgia che ispira. Lo onoreremo lavorando per i diritti e per la democrazia: ci sarà di conforto, non di consolazione”.
Associazione Stampa Umbra: “In prima linea nella difesa delle vittime di minacce e querele”
PERUGIA – Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Stampa Umbra, presieduta da Marta Cicci, esprime “forte cordoglio per la prematura scomparsa del collega Santo Della Volpe, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Una grave perdita per il nostro sindacato e per l’intera categoria dei giornalisti. Se ne va, infatti, un collega che ha sempre fatto della difesa della libertà di informazione il suo principale impegno, mettendo la sua professionalità al servizio di ideali altissimi come la giustizia sociale, la legalità, la lotta al malaffare e alla corruzione.
Sempre in prima linea nella difesa dei colleghi minacciati, vittime di intimidazioni e querele temerarie, Della Volpe, seppure nei pochi mesi in cui è rimasto in carica, ha dato lustro e forza al nostro sindacato e per questo – conclude l’Au – continueremo ad esprimergli tutta la nostra gratitudine. Alla famiglia, agli amici e ai colleghi tutti vanno le nostre più sentite condoglianze”.
Associazione Stampa Romana: “L’impegno a costruire ogni giorno un mondo migliore”
ROMA – “Abbiamo tutti nelle orecchie e nei cuori l’intervento con il quale Santo Della Volpe ringraziava il congresso nazionale del sindacato unitario per l’elezione a presidente”. L’Associazione Stampa Romana, guidata da Lazzaro Pappagallo, di quell’occasione ricorda la citazione dei Clash, di Joe Strummer: “il futuro non è ancora scritto”. “Era – aggiunge Stampa Romana – un’idea di speranza, di ampiezza di orizzonti che non possono essere rigidamente protocollati, descritti in un cerchio chiuso”.
“Santo – ricorda Stampa Romana – era consapevole della sua malattia, delle difficoltà che avrebbe dovuto affrontare. In una fase difficile della vita associativa e sindacale aveva deciso di offrire comunque la sua disponibilità, la sua signorilità, la sua generosità, la determinazione a battersi. E lo abbiamo visto nelle iniziative sulla diffamazione e le querele temerarie, tema particolarmente caro, figlio di una lunga e brillante storia di giornalista prestato alla cronaca, dagli inizi in giornali, radio e Tv locali, fino alla Rai, al Tg3, passando per Articolo 21 e Libera Informazione, rivolta all’attenzione per i più deboli, per i più indifesi”.
“I resoconti sui processi per l’amianto di Casale Monferrato – conclude Stampa Romana – sono solo una delle testimonianze più recenti di un impegno costante, un filo rosso che ne ha attraversato l’esistenza. Un abbraccio oggi, nel momento del dolore e del lutto, va alla sua famiglia, a Teresa Marchesi. Per noi, per il sindacato, per Stampa Romana resta quella frase, l’impegno a costruire ogni giorno un mondo migliore”.
Associazione della Stampa Subalpina: “ L’integrità e l’impegno al massimo grado”
TORINO – “Un giornalista d’inchiesta e d’eccellenza. E un amico, Santo Della Volpe, per tanti colleghi piemontesi che l’hanno avuto accanto in redazione alla Rai di Torino, negli anni Ottanta, e al Gruppo Abele, al notiziario Aspe e a Narcomafie”. L’Associazione Stampa Subalpina, guidata dal segretario Stefano Tallia, ricorda che “con Santo abbiamo combattuto insieme battaglie per la libertà di espressione e contro la precarietà nell’informazione. Da Santo abbiamo imparato molto, il suo tratto erano l’integrità e l’impegno al massimo grado. Vicina alla moglie di Santo, Teresa, ai colleghi della Fnsi e ai colleghi giornalisti tutti, la Subalpina esprime il suo più profondo cordoglio”.
Sindacato Giornalisti Marchigiani: “Un uomo di grande statura morale”
ANCONA – Il Sindacato Giornalisti Marchigiani “si unisce al dolore di familiari, amici e colleghi per la morte di Santo Della Volpe”. “Era un uomo – ricorda il Sigim – di grande statura morale. La sua visione sindacale era alta e unitaria. Ciao Santo, ti abbiamo voluto bene”.
Usigrai: “Incessante il suo impegno per i valori della libertà e del Servizio Pubblico”
ROMA – “Santo Della Volpe è stato un pilastro del giornalismo”. Lo ricorda l’Usigrai rendendo onore ad una “firma di prestigio del Tg3. Un punto di riferimento della professione e del sindacato dei giornalisti”.
“Sempre in prima linea nel suo impegno sociale e professionale in favore della legalità, contro ogni bavaglio, nella lotta alle mafie, contro le morti sul lavoro” era “da sempre impegnato nell’Usigrai, direttore di Libera Informazione, tra i fondatori di Articolo 21, da alcuni mesi presidente della Fnsi”.
“Resteranno con noi – conclude l’Uscirai – il suo esempio, la sua passione, il suo incessante impegno per i valori della libertà e del Servizio Pubblico”.
Il cordoglio del Fondo Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani
ROMA – Il presidente Fabrizio Carotti, il vice presidente Gianfranco Astori, il Consiglio di amministrazione, il collegio dei sindaci e il direttore del Fondo Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani partecipano al dolore della famiglia e dei colleghi per la scomparsa di Santo Della volpe, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.