ROMA – È morto il giornalista italo-argentino José de Arcangelo. Aveva 68 anni. Il decesso, avvenuto il 5 settembre, è stato reso noto oggi. Di famiglia italiana, ma nato in Argentina, aveva lasciato i suoi e la terra di nascita – dove aveva studiato cinema alla Universidad Nacional de Litoral di Santa Fe – negli anni bui della dittatura.
Era arrivato in Italia con una borsa di studio a 23 anni, nel 1974, e non l’aveva più lasciata, stabilendosi a Roma, dove nel 1976 era entrato nella redazione di Paese Sera: prima si occupò di “tamburini” (elenco degli spettacoli in programma in un determinato giorno in una determinata città pubblicato da un quotidiano), seguendo la programmazione dei moltissimi cinema e cineclub dell’epoca, e poi iniziando a scrivere recensioni alle spalle di un gigante come Callisto Cosulich, che apprezzava la sua passione cinefila.
Nel 1994, alla chiusura dello storico quotidiano romano, José comincia a collaborare con Vespina Edizioni, scrivendo centinaia di trame per gli inserti dei quotidiani. Dopo varie vicissitudini, era riuscito finalmente a godersi la pensione e aveva lasciato Roma per Cerveteri, ma continuava a frequentare le proiezioni e i festival, come l’amatissima Mostra del nuovo cinema di Pesaro, e a scrivere di cinema (e non solo) per l’Associazione Culturale Clara Maffei, di cui era co-fondatore e altre testate, oltre che sul suo blog personale dearcacinema. (adnkronos)
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