PIACENZA – Il giornalista Camillo Galba non ce l’ha fatta. Un male devastante l’ha strappato alla vita in poche settimane. È morto, stanotte, a soli 57 anni compiuti il 14 agosto scorso. Giornalista professionista iscritto all’Ordine dell’Emilia Romagna dal 13 dicembre 1983, era vice caposervizio nella redazione Interni ed Esteri del quotidiano Libertà di Piacenza dal 1981 e componente della Giunta Esecutiva e del Dipartimento Sindacale della Fnsi, dopo aver ricoperto per due mandati (dal 2004 al 2011) l’incarico di presidente dell’Associazione della Stampa Emilia Romagna. In precedenza, dal 1998 al 2004, era stato vicepresidente dell’Aser.
La notizia ha sconvolto quanti, in questi anni, hanno sempre avuto la fortuna e il piacere di conoscerlo. Profonda commozione nel sindacato dei giornalisti, a partire dal segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, dal presidente Giovanni Rossi, dalla presidente dell’Aser, Serena Bersani, dal coordinatore del dipartimento sindacale dell’Aser, Marco Gardenghi, suo compagno di tante battaglie sindacali.
“Con Camillo – dichiara il vicesegretario della Fnsi, Carlo Parisi – oltre che un collega serio, attento e preparato, sia in campo professionale che sindacale, perdiamo soprattutto un punto di riferimento per quanti hanno sempre creduto nel valore della professione giornalistica e nella difesa, senza se e senza ma, dei più deboli e dei più bisognosi. Spesso critico (il 9 luglio scorso aveva firmato il rinnovo del contratto nazionale Fieg-Fnsi per il quale aveva in precedenza sospeso il suo voto), ma mai pretestuoso, è stato l’amico che tutti avremmo voluto sempre avere accanto. Cortese, cordiale e riservato, sulle prime dava l’impressione di essere introverso, ma in realtà aveva l’animo gentile e il cuore nobile degli uomini migliori. Ci mancherà tanto. Ci mancherà davvero”.
I funerali saranno celebrati mercoledì 25 agosto, alle ore 10.30, nella Chiesa parrocchiale di Rivergaro, in Valtrebbia in provincia di Piacenza.
La Fnsi e l’Aser: “Uno stimato collega sempre disponibile”
BOLOGNA – La Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l’Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna ricordano, con profondo dolore, il collega Camillo Galba, da molti anni impegnato nel sindacato dei giornalisti, diventando un dirigente di primo piano prima a livello regionale, poi anche nazionale.
Il suo impegno sindacale traeva origine anche dalle esperienze politiche maturate in gioventù all’interno del Partito Liberale Italiano e successivamente nell’Associazione dei Liberali, nonché nell’attività di amministratore pubblico del Comune di Rivergaro, località del piacentino di cui era originario.
Camillo Galba era da sempre un collega e dirigente sindacale molto stimato per la sua costante disponibilità e per le conoscenze che metteva al servizio dei colleghi in difficoltà. Rigoroso e assai determinato nel sostenere le proprie convinzioni, ma non si sottraeva mai al confronto ed era sempre rispettoso delle idee altrui, anche di quelle che non condivideva.
Fino all’ultimo ha partecipato alla vita del sindacato nelle battaglie delle tante vertenze con gli editori e nel dibattito sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Il Sindacato dei giornalisti ne ricorda l’esempio e si stringe commosso alla famiglia.
A nome dell’Amministrazione comunale, esprimo cordoglio per la scomparsa del giornalista Camillo Galba, ricordandone l’impegno profuso, come presidente dell’Associazione Stampa dell’Emilia Romagna e come consigliere Fnsi, a tutela dei colleghi, del rispetto delle regole e della dignità della sua professione, nel nome della libera informazione. Viene a mancare una figura che ha rappresentato, per tanti giornalisti piacentini e non solo, un punto di riferimento prezioso.
La notizia della scomparsa del giornalista Camillo Galba mi colpisce e mi rattrista profondamente. Viene oggi a mancare un’altra figura importante del giornalismo piacentino, appassionata della sua professione. Ho conosciuto personalmente Camillo Galba, apprezzandone le qualità umane e professionali. Esprimo anche a nome di tutta la Giunta provinciale il mio cordoglio e la mia vicinanza in questo doloroso momento a tutti i familiari e ai colleghi del quotidiano Libertà.
Se ne è andato un caro amico e collega, Camillo Galba, già Presidente del sindacato dei giornalisti dell’Emilia Romagna. Aveva 57 anni. Un sindacalista vero, appassionato, schivo, perbene. Sono vicino ai suoi cari, alla Fnsi, che ha perso un ottimo dirigente, ma soprattutto a Marco, Serena, Giovanni e ai colleghi della sua regione i cui diritti ha difeso con grande determinazione. Grazie Camillo.
Camillo era veramente una persona e un collega speciale. Un grande dolore ci lascia.
Il Gruppo Giornalisti Uffici Stampa e il Gruppo Pubblicisti Unitari di Stampa Romana esprimono il loro cordoglio per la prematura scomparsa di Camillo Galba, un giornalista di alto profilo professionale ed umano.
Un giornalista e un sindacalista stimato, sempre disponibile al confronto sulle idee e a dare, sulla base della sua esperienza e delle sue competenze, consigli ai colleghi in difficoltà”. I giornalisti dell’Associazione Stampa Modenese esprimono il loro cordoglio ai famigliari per la morte, a soli 57 anni, del collega Camillo Galba, protagonista fino all’ultimo, da dirigente sindacale, di tante vertenze con gli editori e del dibattito sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
La Segreteria della Cgil di Piacenza e l’ufficio stampa piangono la scomparsa del giornalista, amico e collega Camillo Galba e porgono alla sua famiglia le condoglianze di tutto il sindacato piacentino.
Con Galba abbiamo condiviso lotte per la libertà di stampa e iniziative di sensibilizzazione culturale sul mondo dell’informazione. Con Associazione Stampa Emilia-Romagna e Fnsi, la Cgil di Piacenza condivise la mobilitazione per la Giornata internazionale del lavoro dignitoso dedicata, da Piacenza, a facchini e giornalisti precari; è per merito di Galba che importanti testimoni di libertà come Giovanni Spampinato o Roberto Scardova sono venuti ad incontrare i lavoratori piacentini in questi anni.
“Camillo Galba era un punto di riferimento autorevole e sicuro per chiunque si occupi di sindacato – ha dichiarato il segretario generale Gianluca Zilocchi – abbiamo condiviso battaglie di libertà e di consapevolezza per una buona e libera informazione, fondamentale per la nostra democrazia e per i diritti civili e del mondo del lavoro. Convinti che la strada che abbiamo intrapreso in questi anni sia quella giusta, andremo avanti anche per lui”.
Un pezzo di storia del sindacato e del giornalismo che se ne va…in fretta e furia…Come non esserne turbati. E’ come se ti togliessero qualche cosa di tuo.
L’Assostampa del Friuli Venezia Giulia e io partecipiamo commossi al lutto, ricordando le doti umane, professionali e sindacali di Camillo Galba: una persona e un collega per bene, che ci mancherà.