ROMA – Una vita dedicata al teatro e alla danza, quella di Domenico Rigotti, per oltre 40 anni critico teatrale del quotidiano “Avvenire”, scomparso nella sua casa di Milano all’età di 80 anni.
Nato a Momo (Novara), laureato in Legge all’Università Cattolica di Milano, Rigotti iniziò a collaborare nel 1968 con il quotidiano cattolico, allora appena fondato, dove venne presto assunto, diventando una colonna portante della redazione Spettacoli, di cui fu anche caposervizio negli anni ‘80.
Stimato come uno dei più importanti critici teatrali italiani, collaborava anche con la rivista teatrale “Hystrio” e faceva parte della giuria del Premio Ubu.
Critico attento e appassionato, amava il teatro, e degli artisti sapeva valorizzare il talento, senza rinunciare a critiche intellettualmente libere e accompagnate da chiari valori cristiani.
Per oltre 40 anni nella redazione Spettacoli di Avvenire, seguiva il teatro