GENOVA – Lutto nel mondo del giornalismo e dello sport ligure: è morto, nella notte, per un malore improvviso Gabriele Remaggi, 48 anni, Lele per gli amici.
Giornalista professionista e grande sportivo – per tanti anni ha praticato il rugby, prima di diventarne un punto di riferimento come cronista – , Remaggi attualmente seguiva lo sport per La Stampa, dopo aver lavorato per tante testate, tra cui la Repubblica nella sua edizione di Genova, e televisioni: tra queste il Secolo XIX, il Corriere Mercantile, la Gazzetta dello Sport, Sky, Primocanale e Telecittà.
Fortemente legato al Cus Genova, dopo tanti anni in campo da pilone, per il “suo” club ha lavorato fino a ieri come addetto stampa. Ed è proprio di Stefano Bordon, una leggenda del rugby e allenatore del Cus Genova, uno dei primi messaggi di cordoglio per la scomparsa del giornalista, considerato alla stregua di un fratello: “Siamo cresciuti insieme sui campi, lui per me era il Cus, era molto più di un amico. Una persona più unica che rara, dolce e gentile, che trasmetteva incondizionatamente serenità e sicurezza”.
Gabriele Remaggi ha anche scritto un libro a quattro mani con un altro storico rugbista, Marco Bollesan, “Una meta dopo l’altra”, in cui ha raccontato la vita del famoso rugbista cresciuto a Genova. Lascia la moglie e due bambine.
Il funerale sarà celebrato domani, mercoledì 9, alle 10 nella parrocchia di Santa Maria Assunta, a Sestri Ponente. Il rosario verrà, invece, recitato alle 17.30 di oggi, martedì, nella stessa chiesa.
Un malore nella notte ha strappato alla vita il cronista sportivo. Domani i funerali