Vincenzo Cimino e Donato Toma
CAMPOBASSO – Il Consiglio regionale della Campania, su impulso della Rea (associazione radio televisioni libere), ha approvato prima una mozione e sta lavorando ad una legge regionale (relatore il consigliere regionale Tommaso Pellegrino) che, sostanzialmente, istituisce nel 28 luglio una giornata dedicata alle radio tv libere. Lo ricorda il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Molise, Vincenzo Cimino, in una lettera al presidente della Giunta regionale del Molise, Donato Toma,
Perché il 28 luglio? Perché è la data della storica sentenza della Corte Costituzionale n. 202 del 1976, che sanciva la libertà di etere. Tale proposta di legge regionale vuol ricordare la data del 1976 in cui fu liberato l’etere e le radio libere e le tv poterono fiorire e dare voce alle comunità locali.
Cimino evidenzia che «oltre alla Campania, anche il Molise potrebbe assurgere a regione pilota nella difesa della libertà di pensiero, con la speranza che sia approvata rapidamente da tutte le forze politiche delle 20 regioni, superando schieramenti e steccati di parte».
«Finalmente – afferma Cimino – qualcosa dunque si muove, qualcuno capisce che le voci libere sono preziose, perché sono le voci dei territori, dei borghi, dei paesi e delle regioni. Se si spengono questi sibili si desertificano i territori. E così visto che le economie locali languono, sarà accentuata l’emigrazione forzata. La cultura si disperde e prevale la cultura artefatta e posticcia delle multinazionali».
Cimino auspica, dunque, che anche il Consiglio regionale potesse affrontare un argomento simile ritenendo interessante che anche il Molise diventasse «Regione portabandiera di questa idea di libertà, in un contento, il molisano, dove sussistono piccole emittenti radiofoniche e televisive che garantiscono il pluralismo, grazie anche alla legge regionale per l’editoria». (giornalistitalia.it)
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