Ruggiero Di Lollo regala 5 dipinti a L’Eco dell’Alto Molise, il giornale più longevo

Molise: l’arte in soccorso dell’editoria

Figura

CAMPOBASSO – Mentre l’editoria è in crisi e, in particolare, i giornali locali vedono sempre più a rischio la propria sopravvivenza, in Molise il mondo dell’arte arriva in soccorso della carta stampata. L’artista Ruggiero Di Lollo, originario di Agnone (Isernia) e che vive a Gaeta (Latina), ha infatti donato cinque sue opere per sostenere “L’Eco dell’Alto Molise”, il giornale più longevo del Molise (edito dal 1981), che viene realizzato proprio ad Agnone e che quest’anno festeggia i quarant’anni di vita.
«In un momento di forte crisi della carta stampata – commentano dalla redazione del giornale diretto, nella versione digitale, da Maurizio D’Ottavio – siamo felicissimi per lo slancio di generosità del maestro Di Lollo che dona alla nostra testata alcuni suoi capolavori». Ovvero cinque dipinti che «hanno caratterizzato il suo cammino professionale fatto di successi in Italia e all’estero».

Senza titolo

«Si tratta di opere d’arte il cui ricavato, – spiegano i giornalisti della testata molisana – in un momento di forte crisi per l’editoria, andrà a finanziare le attività, la stampa, le spedizioni del mensile edito dal Cenacolo Culturale “Camillo Carlomagno”, che dal 1981 raggiunge i cinque continenti del mondo».

Natura morta

«Inutile ribadire – aggiungono i giornalisti dell’Eco – come la carta stampata risenta pesantemente degli effetti negativi dovuti dalla pandemia. Di qui l’appello lanciato nei mesi scorsi a quanti hanno a cuore il futuro dell’unica voce in un’area di confine da sempre emarginata, sbeffeggiata e alla quale continuano a sottrarre servizi vitaliı.
«La mano protesa dal maestro Di Lollo, figlio di questa terra, – commenta il direttore responsabile dell’edizione cartacea, Vittorio Labanca – ci inorgoglisce e al tempo stesso ci sprona a continuare l’avventura iniziata quaranta anni fa. Al maestro, cresciuto con gli insegnamenti dei francescani che hanno dato impulso alla nascita del mensile, va l’infinito grazie per lo slancio di generosità. L’augurio è che altri “benefattori” possano imitare il suo gesto».

Una luna e un mare

Le cinque opere donate al giornale e messe in vendita sono “La Matunera” (1957), “Natura morta” (1957), “Figura” (1964), “Senza titolo” (1964), “Una luna e un mare incredibili” (1999). Chiunque fosse interessato ad acquistare le opere, può mandare una mail ai seguenti indirizzi: dottavio6@gmail.com; effebottone@gmail.com; vittoriolabanca@gmail.com; ruggierodilollo@alice.it. Oppure telefonare ai numeri: 333.4394881 – 328.2757011 – 333.6789718. (giornalistitalia.it)

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