I consiglieri nazionali Odg, Cimino e Santimone, scrivono al Prefetto di Campobasso

Molise: edicole senza giornali, si lavora a vuoto

Cosimo Santimone e Vincenzo Cimino incatenati davanti alla Prefettura di Campobasso all’epoca della battaglia per l’equo compenso

Cosimo Santimone e Vincenzo Cimino incatenati davanti alla Prefettura di Campobasso all’epoca della battaglia per l’equo compenso in Molise

CAMPOBASSO – I consiglieri nazionali dell’Ordine dei giornalisti del Molise, Vincenzo Cimino e Cosimo Santimone, hanno scritto al prefetto di Campobasso, Francescopaolo Di Menna, denunciando gravi disservizi legati alla distribuzione dei giornali in città e nei paesi limitrofi. Un problema particolarmente accentuato in una regione nella quale le testate vendono poco ed è ardua impresa far quadrare i bilanci, con gravissime difficoltà per editori, giornalisti, edicolanti e distributori.
“Edicole – sottolineano i consiglieri nazionali molisani – che non hanno potuto garantire un servizio, edicole che non si sono viste recapitare i giornali e, di conseguenza, rendono vano il lavoro del tipografo, del giornalista e dell’editore. Edicole che hanno sofferto e che hanno fatto figuracce con la gente perdendo soldi ed immagine, edicole mortificate che hanno sospeso il servizio a discrezione di qualcuno che avrà le sue ragioni, ma che comunque lavora in regime di monopolio. E a noi il monopolio non desta serenità, in nessun settore”. Cimino e Santimone riferiscono anche alcuni episodi denunciati dallo Snag, verificatisi a Tufara, Matrice, Ripalimosani e in almeno quattro edicole di Campobasso, dei quali ne sono a conoscenza persino i rispettivi sindaci.
Evidenziando che “non c’è bisogno che sia l’Ordine nazionale dei giornalisti o il sindacato Snag a rimarcare la difficoltà in cui tutta l’economia versa, distributore compreso”, i due consiglieri nazionali del Molise auspicano che “l’informazione sia fruibile e che non ci siano intoppi nello smistamento del prodotto finale. Senza l’ultimo anello, vale a dire l’arrivo a destinazione del prodotto nell’edicola, il giornalista e l’editore del cartaceo hanno, infatti, lavorato invano e buttato soldi”.
“Come rappresentanti dell’Ordine nazionale dei giornalisti, non abbiamo l’indice puntato su nessuno, anche perché non spetta a noi processare, multare o screditare nessuno”, aggiungono Cimino e Santimone sottolineando: “A noi importa che sia tutelata l’informazione. Fideiussioni, richieste di rid obbligatorio, pagamenti puntuali o meno, sono tutte clausole che, a questo punto, chiediamo siano oggetto di valutazione da parte della Guardia di Finanza e delle autorità giudiziarie preposte, sempre che ce ne sarà bisogno”.
Preso atto che “analoghe difficoltà sono state affrontate sui Monti della Daunia, come nel Basso Molise, e che questo della distribuzione sia un problema socialmente rilevante”, Vincenzo Cimino e Cosimo Santimone chiedono di partecipare all’incontro che il prefetto di Campobasso sta organizzando a Palazzo del Governo: “E lo vorremmo anche in piena estate, tanto i giornalisti non vanno in ferie, visto che non possono permettersele.

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