ROMA – È stato condannato a 4 mesi di reclusione Paolo Riccardo Papagni, fratello del presidente di Assobalneari, per l’accusa di tentata violenza privata ai danni della giornalista di Repubblica Federica Angeli, per le frasi pronunciate nel 2013 nel tentativo di bloccare un’intervista.
«Federica, sei giovane, hai una famiglia. Non è con questa intervista che farai carriera», le frasi utilizzate dall’uomo per “dissuadere” la cronista a pubblicare l’articolo.
La procura aveva chiesto una condanna a 2 anni di carcere. Il giudice ha disposto anche risarcimenti in favore della cronista, della Federazione Nazionale della Stampa e dell’Ordine dei giornalisti, costituitisi parte civile.
«Federica Angeli ha vinto un’altra battaglia “A mano disarmata”. Il tribunale di Roma ha, infatti, condannato Paolo Riccardo Papagni per tentata violenza privata». È quanto affermano la Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Ordine nazionale dei giornalisti, parte civile al processo, che, nel ringraziare Federica Angeli “per il suo coraggio e la sua passione civile”, sottolineano «l’importanza di una sentenza che condanna chi pensa di poter impunemente colpire il diritto di cronaca e il diritto dei cittadini ad essere informati. Ringraziamo – proseguono Fnsi e Odg – gli avvocati Giulio Vasaturo, Luca Rampioni e Maurizio Calò, che ci hanno assistito. Un grazie, infine, a Federica Angeli, che ha annunciato la sua intenzione di contribuire al fondo per la tutela dei giornalisti minacciati». (giornalistitalia.it)
4 mesi di reclusione per tentata violenza privata. Fnsi e Odg: “Vinta un’altra battaglia”