MATERA – Messaggio intimidatorio al giornalista Piero Quarto, redattore del Quotidiano del Sud di Matera. Ignoti hanno lasciato sul parabrezza della sua auto un biglietto con un chiaro avvertimento: «Ti aspettiamo al cimitero». Il veicolo era parcheggiato nei pressi della sua abitazione, a Matera. Quarto ha sporto denuncia in Questura e al vaglio degli investigatori ci sono gli articoli firmati dal giornalista negli ultimi tempi.
Nato a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, il 30 settembre 1974, Pietro Quarto vive a Matera ed è giornalista professionista iscritto all’Ordine della Basilicata dal 18 novembre 2008. Lavora nel giornale edito prima da Finedit, poi da Lunedì e oggi da Eps dal 2004, essendo stato assunto come praticante al Quotidiano della Basilicata, oggi Quotidiano del Sud.
»Solidarietà incondizionata a Piero Quarto, di cui conosciamo il rigore e la serietà professionale» viene espressa da Stampa Libera e Indipendente Basilicata, che si dice «certa che questo gesto vigliacco non gli impedirà di continuare a svolgere il suo lavoro come sempre».
Roberto Marino, uomo macchina del Quotidiano del Sud, che conosce bene Piero Quarto avendo diretto il Quotidiano della Basilicata, sottolinea «la sua serietà, il suo impegno professionale, la sua riservatezza. Per questo – scrive – sento con il cuore di esprimere la massima e affettuosa solidarietà al collega Piero Quarto, della nostra redazione di Matera, per la grave intimidazione subita oggi con un messaggio farneticante di minacce lasciato da anonimi vigliacchi sulla sua auto, sotto l’abitazione».
«Piero – sottolinea Marino – è sereno e tranquillo, pronto a continuare il suo impegno con la passione e lo scrupolo di sempre. Il Quotidiano del Sud ha una lunga scia di atti intimidatori accumulati negli anni, con Michele Albanese costretto a vivere sotto scorta e blindato. Come scrisse tempo fa, il direttore responsabile, Rocco Valenti, nessuno si faccia illusioni: se si interrompe il lavoro di un cronista, altri prenderanno il suo posto, con più rabbia e determinazione. Questo giornale conosce i rischi della frontiera, non abbiamo mai mollato. Senza eroismi o esibizioni, solo con la consapevolezza di fare in modo onesto un lavoro difficile e complicato. Forza Piero, siamo con te». (giornalistitalia.it)
Messaggio intimidatorio sul parabrezza dell’auto: “Ti aspettiamo al cimitero”