GALLIPOLI (Lecce) – «Il legittimo diritto di cronaca comincia a subire pericolose interferenze». Il giornalista Antonio Della Rocca denuncia, così, il grave episodio che, ieri mattina, l’ha visto protagonista sul lungomare Galilei di Gallipoli. Sono dovuti, infatti, intervenire i Carabinieri per placare gli animi dei gestori di una panineria infastiditi dal lavoro di documentazione fotografica su pubblici spazi svolto dal giornalista nel corso di un servizio sulla movida salentina e sul degrado del territorio.
«Un lavoro d’inchiesta giornalistica – spiega Della Rocca – scaturito, peraltro, da uno sfogo consegnato al Corriere del Mezzogiorno dall’assessore municipale al Decoro urbano, Biagio Palumbo, sulla situazione di degrado del lungomare dovuta alla presenza di “nove roulotte adibite a rivendite di panini e altri alimenti che offrono un’immagine non proprio qualificante”».
«È normale – incalza Della Rocca – che un giornalista debba essere pedinato da sconosciuti che gli chiedono conto del suo lavoro svolto senza ledere la privacy di chicchessia, arrivando a pretendere l’esibizione dei documenti di riconoscimento? A che titolo e con quale diritto? Ovviamente, le richieste sono state rispedite al mittente. E i carabinieri, giunti sul posto, hanno proceduto ad identificare i presenti».
Solidarietà ad Antonio Della Rocca ed a tutta la redazione del Corriere del Mezzogiorno viene espressa dall’Assostampa di Puglia. «Il collega Della Rocca – afferma il sindacato dei giornalisti – è stato costretto a rivolgersi ai carabinieri perché minacciato e pedinato da persone poi identificate».
L’Assostampa ricorda che «il diritto di cronaca è un principio della Costituzione, spesso calpestata da chi non tollera vi siano cittadini informati».
Solidarietà ad Antonio Della Rocca anche dalla redazione del Corriere del Mezzogiorno Puglia e dalla redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)
Dai gestori di una panineria “infastiditi” dal lavoro del cronista sul degrado di Gallipoli
Grazie Antonio e grazie alla Stampa pulita tutta! Andate avanti, sono con voi in prima linea.
Questo succede quando l’amministrazione comunale latita. Basta guardarsi intorno per giudicare quanto sia infinita l’illegalità che regna indisturbata ed in questo l’amministrazione comunale ne è responsabile.
Era ora che qualcuno al comune di Gallipoli aprisse gli occhi sul degrado del lungomare di Gallipoli. L’illegalità e l’anarchia in cui operano queste roulotte è risaputa da tempo. Speriamo di vedere rifiorire la zona più bella di Gallipoli dopo la Città vecchia.
Caro Antonio, ti conosco da tanti anni e so bene chi sei e come la pensi… noi cittadini abbiamo bisogno di essere informati con serietà e soprattutto con serenità! #stampapulita
Antonio sei una persona molto seria e altamente profesionale…ci vorrebero…altri come te per far risplendere questa cittá…ormai caduta in un degrado senza fine….guarda la mia abitazione racchiusa in un gazzebo…dovró chiedere permesso per entrare nella mia casa…al cliente di turno… ormai é una situazione incontrollabile…