NAPOLI – Minacce di morte al direttore responsabile di Cronache di Napoli e Cronache di Caserta Maria Bertone. Questa l’accusa in base alla quale la Direzione distrettuale antimafia di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio per Giovanni Cellurale, 50enne di Aversa (Caserta) ritenuto affiliato del clan dei Casalesi, fazione dei Caterino di Cesa, detenuto nel carcere di Palermo dove sta scontando l’ergastolo. L’udienza preliminare davanti al giudice Chiara Bardi del Tribunale di Napoli è stata fissata per il prossimo 29 marzo.
Bertone ha denunciato ai Carabinieri di aver ricevuto una lettera da Cellurale nella quale è scritto: «Sai, ti stavo pensando. Spero di vero cuore che al più presto uscirò, così ti faccio saltare in aria. Ora lo dico a tutti, che se qualcuno esce prima di me ti deve sparare 10 colpi tutti in bocca, a te e a tutta la tua razza di merda».
Dopo la denuncia si è messa in moto la macchina della protezione, si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ed è stata attivata la sorveglianza saltuaria presso il domicilio e il luogo di lavoro.
«Purtroppo nelle realtà come quelle che raccontiamo quotidianamente facciamo i conti da sempre col tentativo di qualcuno di zittirci, che si tratti di camorristi, di colletti bianchi o di semplici teste calde – commenta Bertone – ricordo quando, giovane cronista all’opera da pochi mesi, ricevetti nella cassetta delle lettere di casa una missiva realizzata con lettere ritagliate dal giornale. Fui “invitata” a non scrivere più delle “turbolenze” nella gestione del servizio rifiuti del mio paese: non mi sono fermata allora, non lo farò adesso», assicura Bertone.
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, ha immediatamente raggiunto la redazione di Cronache di Napoli e Cronache di Caserta per abbracciare Maria Bertone e tutta la redazione.
«L’Ordine dei Giornalisti della Campania – sottolinea Lucarelli – è al fianco di Maria Bertone e di tutta la redazione di Cronache di Napoli e Cronache di Caserta dopo le gravi minacce di morte contenute in una lettera inviata al direttore da Giovanni Cellurale. Nessuna minaccia può limitare la libertà di stampa e Cronache continuerà a raccontare i fatti senza alcuna paura. Alla magistratura e alle forze dell’ordine, sempre attente ai giornalisti minacciati, l’invito a tenere alta la guardia soprattutto nei territori più a rischio per l’informazione». (giornalistitalia.it)
Ciarambino: “La stampa libera e indipendente
non sarà mai ostaggio di queste vili minacce”
«Esprimo tutta la mia solidarietà al direttore di Cronache di Napoli Maria Bertone, destinataria di minacce di morte da parte di un ergastolano del clan dei Casalesi», afferma dal canto suo Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale.
«Conosco e stimo il direttore Bertone e so che non si farà certo intimidire dalle parole di un criminale a cui lo Stato ha comminato la pena che meritava», evidenzia Ciarambino sottolineando che «come gruppo regionale del Movimento 5 Stelle siamo vicini a ogni redattore e collaboratore di una redazione che non ha mai avuto remore nel denunciare le azioni di chi, con le armi del terrore e della prepotenza, prova a imporre il suo dominio sulla nostra gente. La stampa libera e indipendente non sarà mai ostaggio di queste vili minacce». (giornalistitalia.it)