ROMA – In Internet ci sono più di un miliardo di siti web, che continuano a crescere. Il “traguardo”, raggiunto nella notte italiana, è stato “certificato” dal portale internet “Live Stats’, e salutato con un tweet anche da Tim Berners-Lee, il “papà” del World Wide Web, che ha lanciato il primo sito della storia, messo online il 6 agosto 1991.
Un vero e proprio boom, conferma Live Stats, c’è stato tra il 2011 e il 2012, quando il numero di siti è passato da circa 350mila a quasi 700mila. A fine 2013 il contatore si è fermato a 673mila.
“Per sito web intendiamo una pagina associabile ad un indirizzo Ip – spiega il contatore – e bisogna notare che il 75% di quelli censiti al momento non è attivo, ma è una pagina registrata e ‘parcheggiata’ o qualcosa di simile”.
Sempre secondo il portale il numero di utenti attivi è molto vicino ai tre miliardi, (circa 2 miliardi e 972 milioni), mentre fino a questo momento solo oggi sono state fatte quasi due miliardi di ricerche su Google. Tim Berners Lee, 59 anni, il 12 marzo 1989 mise nero su bianco al Cern, un documento sulla sua idea di Rete.
A marzo scorso è stato celebrato il 25/mo anniversario di questa intuizione, che ha radicalmente cambiato il nostro modo di vivere e comunicare.
Secondo le stime dell’Itu, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’Ict, risalenti a maggio scorso entro la fine del 2014 in tre miliardi al mondo saranno connessi in rete, circa due terzi nei Paesi in via di sviluppo. Inoltre saranno piu’ di due miliardi le persone che avranno accesso alla banda larga da dispositivi mobili, oltre la metà dai mercati emergenti. (Ansa)
Il “papà” di internet ha salutato il traguardo con un tweet. Boom tra 2011 e 2012