MILANO – Il quotidiano storico della città di Milano, il Corriere della Sera, ha adottato una delle guglie del Duomo sostenendo l’iniziativa “Adotta una guglia”, la campagna di raccolta fondi lanciata nel 2012 a supporto degli interventi di restauro in corso sul monumento simbolo della città. Il quotidiano di via Solferino ha sostenuto l’iniziativa con una campagna di comunicazione dedicata al Duomo di Milano.
La guglia adottata dal Corriere della Sera è la G 115, ovvero il Gugliotto di nord ovest che si trova alla base della Guglia maggiore. Progettato dall’architetto Giuseppe Vandoni nel 1862 ha sulla sommità la statua dell’Arcangelo Gabriele, patrono delle telecomunicazioni.
Una scelta “che simboleggia la gratitudine alla voce più antica di Milano – ha spiegato il presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, l’ente che si occupa della manutenzione e del restauro del monumento, Angelo Caloia – che da oltre 140 anni racconta all’Italia gli eventi politici, sociali ed economici. Grazie al Corriere della Sera – ha concluso – la campagna ‘Adotta una guglia’ ha varcato anche i confini nazionali”.
Quello di adottare una guglia del Duomo “è un privilegio che ci viene concesso al termine di questa campagna di comunicazione – ha spiegato il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli -. Campagna che continuerà anche cercando di avvicinare sempre più il Duomo ai milanesi”.
La campagna di raccolta fondi per i lavori di restauro del Duomo ha raccolto fino ad ora 4 milioni di euro di cui circa 300 mila da piccole donazioni. Per completare gli interventi in vista di Expo 2015 mancano ancora circa 9 milioni di euro.
La Veneranda fabbrica “si sta impegnando insieme ad Expo – ha aggiunto Caloia – perché altre guglie siano adottate dai Paesi partecipanti. La Svizzera è il primo Paese che si è fatto avanti”. (Ansa)
Aderendo, così, alla campagna di raccolta fondi per gli interventi di restauro