CITTA’ DEL MESSICO (Messico) – Domenica di violenza, ieri, in Messico dove, in soli sei Stati dell’Unione, sono state assassinate 19 persone, fra cui un giornalista, il primo dall’insediamento, sabato, del nuovo presidente Andrés Manuel Lopez Obrador. Lo riferisce oggi la tv Milenio di Città del Messico.
L’emittente sottolinea che il giornalista, Alejandro Marquez Jiménez, era stato nel 2017 candidato di Morena, la coalizione guidata dal nuovo capo dello Stato, nelle elezioni municipali a Tuxpan, nel piccolo Stato di Nayarit.
L’omicidio è stato confermato dalla locale Procura secondo cui il cadavere di Marquez è stato rinvenuto con tre fori di proiettile nella zona denominata El Pantanal, a Xalisco.
Fra le altre vittime dell’ondata di violenza di ieri anche Ivan Alonso, un ufficiale di polizia accusato di collusione con il narcotraffico, ucciso a colpi d’arma da fuoco a El Espinal, regione nell’Istmo di Tehuantepec. (ansa)
Alejandro Marquez Jiménez vittima di una domenica di sangue: uccise 19 persone