L’AQUILA – Il Consiglio dell’Ordine Giornalisti d’Abruzzo, riunito in sessione straordinaria, alla presenza dei consiglieri nazionali Nicola Marini, Domenico Marcozzi e Alfredo Di Pasquale, del vicesegretario del Sindacato dei giornalisti abruzzesi, Marco Patricelli, denuncia la grave crisi che si va prefigurando nell’orizzonte editoriale della regione.
“Alla luce dei più recenti sviluppi delle vertenze del Messaggero e del Tempo – sottolineano Assostampa e Odg – si assiste passivamente ad un grave processo di depauperamento dell’informazione locale con devastanti ricadute occupazionali dirette e indirette”. Per tale motivo il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti, d’intesa con il Sindacato dei Giornalisti, sollecita “un deciso e immediato intervento dei rappresentanti delle istituzioni regionali e locali, dei parlamentari, affinché vengano perseguite tutte le iniziative utili alla salvaguardia della qualità dell’informazione locale che passa per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e delle strutture redazionali”.
Ed a raccogliere immediatamente l’appello lanciato dagli istituti di categoria dei giornalisti è stato il presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, il quale ha sollecitato “un incontro urgente con i rappresentanti dell’Ordine dei Giornalisti e del Sindacato dei Giornalisti abruzzesi per proporre gli Stati generali dell’informazione in Abruzzo”.
“Il Tempo prima e Il Messaggero qualche anno dopo – sottolinea Di Pangrazio – hanno contribuito in questi decenni alla costruzione dell’Abruzzo e dell’identità unitaria degli abruzzesi. Non dimentichiamo che negli anni Sessanta, all’Aquila nessuno aveva la possibilità di leggere cosa accadeva sulla costa e a Pescara succedeva lo stesso per quanto riguarda le aree interne. Sono quotidiani, dunque, che fanno parte della nostra storia e che hanno concorso alla formazione del nostro senso civico”.
Il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo allarga, comunque, la riflessione alla situazione di tutta l’informazione in Abruzzo, che ormai da almeno 15 anni sta vivendo enormi difficoltà. “L’informazione – ricorda – è uno dei pilastri della nostra società ed è dovere di tutte le istituzioni impegnarsi ad individuare un percorso di difesa di questo patrimonio. Da parte mia c’è la massima disponibilità a collaborare con Ordine e Sindacato, e a mettere in campo tutte quelle che sono le prerogative della Regione”. Di Pangrazio chiederà, inoltre, un incontro con le società editrici di Tempo e Messaggero “per approfondire meglio cosa stia accadendo, così da poter individuare le iniziative che il Consiglio regionale può mettere in campo”.
Il Consiglio Regionale accoglie l’appello dei giornalisti: “Difendiamo l’informazione”