Il direttore del tg de La7 illustra a Firenze il suo progetto di giornale online per giovani

Mentana (63 anni): “Giornalismo fatto da vecchi”

Enrico Mentana

FIRENZE – “Vecchi che scrivono per vecchi di argomenti che interessano solo i vecchi”. Così il direttore del tg di La7, Enrico Mentana, presente al Wired Next Fest di Firenze, definisce il giornalismo di oggi. Rivolgendosi alla platea, il giornalista parla anche del suo nuovo progetto editoriale, dal nome ancora sconosciuto (nome in codice al momento: Gol, acronimo di giornale online), e di politica.
“Non voglio essere l’alternativa al reddito di cittadinanza”, ha scherzato il direttore, citando la redazione che sta formando selezionando giovani giornalisti. “Ma se ci saranno utili, spero di poter assumere altri ragazzi. Gol sarà un’impresa a scopo sociale, non avrà scopo di lucro: l’utile sarà tutto reinvestito nel progetto”.
L’idea di Mentana di creare un nuovo giornale online non viene solo dalla necessità di “give back”, di restituire qualcosa alla società, ma anche di cercare di riavvicinare i giovani ai prodotti dell’informazione. “Oggi è tutto anacronistico: lo sono i giornali, lo è il tg, che ha la stessa logica di una messa cantata”, ha spiegato il giornalista. “Io ho un rapporto con i giovani solo grazie alle maratone. Perché? Perché è di moda, perché é un’esperienza che permette di fare una cosa insieme per un po’ di ore. Ma io sono contento così, se in questo modo si riavvicina il pubblico al lavoro giornalistico”.
Mentana vuole un giornale che parli ai ventenni: “Pensiamo al corridoio di un buon ateneo, ci sono ragazzi di 20-25 anni che chiacchierano tra una lezione e l’altra. Di cosa parlano? Della manovra, di Salvini e Di Maio? Forse per l’1% del loro tempo. Il problema vero – ha concluso Mentana – è il futuro lavorativo di questi ragazzi. E se ci pensate, il grande assente della manovra di cui si sta parlando tanto è proprio il futuro”. (agi)

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