3 anni anche a Confalonieri: è la richiesta del pm di Milano per frode fiscale

Mediatrade: 3 anni a Piersilvio Berlusconi

Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri

Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri

MILANO – Tre anni e due mesi di carcere al vicepresidente di Mediaset, Piersilvio Berlusconi, tre anni e quattro mesi per il presidente, Fedele Confalonieri: è la richiesta del pm di Milano Fabio De Pasquale nell’ambito del processo  Mediatrade, che li vede entrambi imputati per frode fiscale.
Silvio Berlusconi non è imputato nel processo, ma, seppur prosciolto, “non può essere considerato sparito, diventando innominabile”, ha detto il pm De Pasquale nella sua requisitoria.
“In questa vicenda processuale non c’è, ma permane un’influenza delle direttive di massima che ha dato all’inizio di questa vicenda che ha una storia lunghissima”. Per il pm, Pier Silvio Berlusconi “incarna l’eredità del padre che ha dato le direttive sulla compravendita dei diritti tv”.
Il pm ha parlato di un “procedimento tormentato, un processo fortemente contrastato” in cui “le pene non rispettano veramente il livello dei singoli” per l’intervento della prescrizione che spazza l’appropriazione indebita, lasciando in piedi i reati di riciclaggio e frode fiscale nell’inchiesta sulle presunte irregolarità nella compravendita di diritti tv.
Quanto a Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, se da un lato si può attribuire a loro “la volontà di rimanere fuori” – ha sottolineato De Pasquale -, dall’altro va riconosciuto il “dolo per essersi adeguati all’andazzo”; se da una parte va stabilito “che non hanno un ruolo di organizzazione” dall’altro va sottolineata la “loro posizione formale nella società”.
Sono dieci in tutto gli imputati del processo Mediatrade.
Il pm ha chiesto, inoltre, ai giudici della seconda sezione del tribunale di condannare il produttore Frank Agrama a 3 anni e 8 mesi, gli ex manager Daniele Lorenzano, Gabrielle Ballabio e Giorgio Dal Negro, rispettivamente a 3 anni e 2 mesi, a 3 anni e a 2 anni.
Per il banchiere Paolo del Bue la condanna chiesta per il reato di riciclaggio che cadrà in prescrizione il prossimo 11 giugno è a 3 anni. Le pene più elevate, rispettivamente 5 e 4 anni di carcere, sono state chieste per Paddy Chan Mei-You e per Catherine Hsu May-Chun le due donne di Hong-Komg accusate di riciclaggio “attività compiuta nell’interesse del loro dominus Frank Agrama”, secondo il pm.

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