MILANO – La Corte d’Appello di Milano ha condannato Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri a un anno e due mesi di carcere. Assolti gli altri imputati per il caso Mediatrade (nell’ambito del processo Mediaset per i diritti tv, ndr). I giudici hanno così ribaltato in parte il verdetto del Tribunale che nel luglio 2014 aveva mandato tutti assolti.
Il pm Fabio De Pasquale, applicato nel procedimento come pg, aveva chiesto per Berlusconi jr 3 anni e 2 mesi di carcere, per Confalonieri 3 anni e 4 mesi e per gli altri condanne fino ai 5 anni.
I giudici della corte d’appello di Milano hanno disposto per entrambi la sospensione condizionale della pena e la non menzione. La corte, che ha assolto tutti gli altri imputati, ha ritenuto gli attuali vicepresidente e presidente di Mediaset responsabili del reato di frode fiscale limitatamente all’anno di imposta 2007. Il reato si prescrive nell’aprile prossimo.
Per il 2006 La Corte ha dichiarato il non doversi procedere per prescrizione e li ha assolti per il 2008.
Berlusconi jr e Confalonieri sono stati inoltre condannati al pagamento del risarcimento in solido con Rti e Mediaset, responsabili civili, nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, alla quale dovranno versare anche 20 mila euro di spese di rappresentanza e difesa. Le motivazioni saranno pronte in 90 giorni. (Ansa)
Stessa condanna per Confalonieri: per la Corte di Appello hanno frodato il fisco