TORINO – L’ipotesi di reato è omicidio colposo. Così nel fascicolo aperto dalla Procura di Torino sulla morte del giornalista torinese Mauro Pianta, 47 anni, stroncato ieri, mercoledì 4 aprile, nel reparto di Medicina dell’ospedale Molinette da un arresto cardiaco. Il giornalista è stato colto da un infarto mentre si stava svegliando dalla sedazione totale a cui era stato sottoposto per effettuare una gastroscopia. Esame dal quale, dunque, Pianta si stava riprendendo quando è sopraggiunto il malore. Fatale.
Saranno le indagini, insieme all’autopsia, a chiarire se la morte possa essere in qualche modo collegata allo stesso esame. Le indagini sono state affidate al pm Elisa Buffa, mentre la famiglia del giornalista – riporta La Stampa, di cui Mauro Pianta è stato a lungo collaboratore prima di passare al Corriere della Sera – si è rivolta allo Studio legale torinese Ambrosio&Commodo, che ha nominato come consulente il medico legale Roberto Testi.
Nei prossimi giorni verrà, appunto, effettuata l’autopsia, già disposta ieri dalla stessa direzione sanitaria delle Molinette. (giornalistitalia.it)
La Procura di Torino ha aperto un fascicolo sulla morte del giornalista alle Molinette