TORINO – Sarebbe stato un danno al cuore causato da un anomalo rialzo della temperatura a provocare la morte del giornalista torinese Mauro Pianta, lo scorso aprile, all’ospedale Molinette. È quanto riporta La Stampa, quotidiano con il quale il giornalista 47enne aveva a lungo collaborato, spiegando che “il danno è legato all’intervento di endoscopia digestiva a cui si era sottoposto per una diagnosi sui disturbi gastrici di cui soffriva”.
È quanto emerge – scrive La Stampa – dalla consulenza medico-legale depositata in Procura.
«Inizieremo un’azione civile – spiega, intanto, l’avvocato Renato Ambrosio dello studio Ambrosio&Commodo di Torino, che assiste la famiglia del giornalista – nei confronti della struttura ospedaliera. I familiari hanno sofferto molto e hanno diritto di sapere cos’è successo».
Sulla morte di Pianta, la Procura di Torino aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo: “un atto dovuto – sottolinea La Stampa – per verificare se ci sia una relazione tra la morte e il controllo medico, programmato da tempo, o se si è trattato di una fatalità”. (giornalistitalia.it)
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