ROMA – Da oggi la Figec Cisal ha un nuovo iscritto. È il giornalista professionista Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, già ministro delle Comunicazioni e condirettore del quotidiano “Il Secolo d’Italia”.
Nato a Roma il 18 luglio 1956, giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 18 gennaio 1985, in Parlamento – tra Camera e Senato – da ben 32 anni, il senatore Maurizio Gasparri è senza dubbio uno dei grandi protagonisti della storia politica italiana. Lo è esattamente dal 1992. Due anni dopo, nel 1994 durante il primo governo Berlusconi riveste la carica di sottosegretario all’Interno e nel 2001 diventa ministro delle Comunicazioni. Il Codice delle Comunicazioni e la famosa “Legge Gasparri” che riordina il sistema radiotelevisivo sono tra i principali risultati della sua attività di governo, frutto soprattutto della sua grande passione per il mondo del giornalismo e della comunicazione.
Dopo cinque legislature alla Camera, viene eletto al Senato nel 2008 e confermato nel 2013. Nel 2018 viene chiamato a ricoprire gli incarichi di capogruppo del Popolo della Libertà, vice presidente del Senato e presidente della Giunta per le elezioni e le immunità parlamentari.
Una carriera brillantissima, costellata da riconoscimenti pubblici e corali. Riconfermato poi a Palazzo Madama anche nelle elezioni del 2022, il leader del centrodestra torna a ricoprire la carica di vice presidente del Senato.
Ha alle spalle anche una tradizione importante di saggista e di narratore. Sono suoi “L’età dell’Intelligenza” (1984), “Il cuore a destra” che pubblica nel 2007 e “Il viaggio del Popolo della Libertà”.
“Fare il Futuro. Idee e azioni per modernizzare l’Italia” è, invece, il libro-intervista in cui il leader di Forza Italia, oggi presidente del Gruppo di Forza Italia a Palazzo Madama, raccoglie e racconta le riflessioni della sua esperienza di Governo, forte anche della sua passione per il mondo dell’innovazione tecnologica. Grande tifoso della Roma, il 7 dicembre 2022 riceve dall’Accademia Bonifaciana di Anagni, su proposta del presidente Sante De Angelis, il XX Premio Internazionale Bonifacio VIII “per una cultura della Pace”.
Il 21 novembre 2023 si dimette da vicepresidente del Senato della Repubblica e viene contestualmente eletto capogruppo di Forza Italia. Una storia politica, la sua, che ha profondamente segnato le vicende politiche del centrodestra in Italia e la crescita di Forza Italia nel resto del Paese.
Il senatore Maurizio Gasparri ha firmato la sua adesione ufficiale alla Figec Cisal nel suo ufficio politico, al secondo piano del Senato, al numero 27 di Via Della Dogana Vecchia a Roma, alla presenza del segretario generale Carlo Parisi e dei consiglieri nazionali Pierluigi Roesler Franz (fiduciario di Roma) e Pino Nano.
Un incontro cordiale, nel corso del quale il segretario generale della Figec Cisal ha spiegato le ragioni di fondo del nuovo sindacato dei giornalisti e degli operatori dell’informazione e della comunicazione e illustrato i risultati eccellenti che la campagna di tesseramento ha già riscontrato in tutte le regioni italiane, dove è presente con le sedi provinciali e i Caf e Patronati della Cisal.
«Tutto questo – ha spiegato Carlo Parisi – dimostra quanto in Italia e nel mondo dell’informazione e della comunicazione fosse necessario dar vita ad sindacato “per e non contro” con cui confrontarsi sui temi più caldi e più urgenti del settore e del momento, nel nome del pluralismo, della piena libertà di opinione e di espressione e, soprattutto, che non lasci indietro nessuno e curi gli interessi delle migliaia di giornalisti, comunicatori e operatori dell’arte e della cultura che in tutta Italia devono fare i conti con un crisi di sistema senza precedenti».
«Non a caso – ha aggiunto Carlo Parisi – oggi siamo più presenti che mai anche all’interno della Rai, dove abbiamo dato vita al dipartimento autonomo UniRai che ha riportato all’interno dell’azienda di Stato una ventata di dibattito e di confronto più che mai pluralista e necessario alle dinamiche della nuova Rai».
Carlo Parisi ha, quindi, ringraziato Maurizio Gasparri per questa sua adesione al sindacato «con la certezza che la sua presenza, il suo ruolo e, soprattutto, la sua storia professionale di vecchio cronista e di giornalista sempre attento ai problemi della categoria, per la storia della Figec Cisal saranno un valore aggiunto e una marcia in più sulla strada del futuro».
Dopo aver sottoscritto la sua adesione alla Figec Cisal il presidente Gasparri ha assicurato a Carlo Parisi che, nelle more dei suoi tanti impegni politici e istituzionali, farà di tutto per vivere in prima persona questa sua nuova esperienza sindacale.
«Sono davvero contento di avere aderito alla Figec Cisal – ha affermato Maurizio Gasparri – e l’ho fatto da giornalista professionista (lo sono da ormai trent’anni) proprio per alimentare il pluralismo all’interno della categoria giornalistica che non poteva essere più dominata dal sindacato unico che sembrava un retaggio degno dell’Unione Sovietica o della Corea del Nord».
«Il Pluralismo e la libertà – ha sottolineato Gasparri – sono dei valori essenziali, lo sono soprattutto per il giornalismo, che troppe volte si rassegna al pensiero unico-dominante. Non mi resta, quindi, che augurare buon lavoro agli amici della Figec Cisal, ma anche a quei colleghi che grazie alla Figec hanno costituito UniRai, per alimentare il pluralismo anche all’interno della Rai. Ripeto, il sindacato unico è un retaggio dei regimi totalitari. La libertà è l’alternativa a un modello assolutamente improponibile». (giornalistitalia.it)