KABUL (Afghanistan) – “Se Matthew Rosenberg vorrà tornare a Kabul sarà il benvenuto”. A dare l’annuncio della revoca del divieto al giornalista di rientrare in Afghanistan è stato, addirittura il presidente Ashraf Ghani dal proprio profilo Twitter, sottolineando che “Noi rispettiamo la libertà di stampa”.
Il neo presidente afghano ha, infatti, autorizzato la Procura generale afghana ad emettere il decreto di revoca del provvedimento nei confronti del corrispondente del New York Times espulso alla fine di agosto per aver scritto un articolo sulla crisi generata dalle elezioni presidenziali senza volerne rivelare le fonti.
Rosenberg aveva scritto un articolo sulla presunta intenzione di alcuni generali afghani di salire al potere approfittando delle dispute in corso riguardo i risultati delle elezioni avvenute nel giugno scorso.
Ritenendo l’articolo fazioso, il procuratore generale afgano aveva chiesto al giornalista di fare chiarezza sulle sue fonti, ma si era visto opporre il segreto professionale. Le autorità avevano, quindi, espulso il giornalista adottando una decisione che non era stata mai presa in tredici anni di governo Karzai.
Il direttore del New York Times, Dean Baquet, nel difendere il giornalista, aveva sottolineato che “Matt è un reporter fantastico che ha scritto un articolo ben documentato. Era assolutamente disponibile a parlare con il governo afgano, ma ovviamente non ha voluto rivelare le sue fonti”.
Il giornalista era stato espulso dall’Afghanistan per non aver rivelato le fonti