Nicola Porro replica al presidente della Campania: “Non abbiamo rubato nulla”

Matrix a De Luca: “Intervista concordata”

Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca

Nicola Porro

Nicola Porro

MILANO – “Apprezziamo il presidente De Luca per la sua schiettezza e originalità. Conoscendo alla perfezione la televisione, il presidente sa che essa non nasconde nulla. Basta rivedere la puntata di Matrix sul nostro sito per verificare che l’intervista non è stata rubata, ma anzi concordata in ora e luogo”. Così Nicola Porro, in una nota diffusa da Mediaset, risponde in merito alle dichiarazioni su Rosy Bindi e l’attività della Commissione antimafia (“Bisognerebbe ucciderla”).
“Ricordo – prosegue il giornalista – al presidente De Luca che anche Mediaset, a quanto risulta, è dotata di uffici legali. Non ci offendiamo se parla di noi in termini di delinquenza giornalistica, siamo certi non lo pensi veramente. Così come siamo certi che non auguri la morte di nessuno, tantomeno dell’onorevole Bindi. Come ha ricordato Vittorio Sgarbi proprio a Matrix, De Luca è il nostro Trump di Salerno”.
Il caso è esploso perché Vincenzo De Luca ha parlato di  “ennesimo atto di delinquenza giornalistica” e minacciato querele. De Luca, che con la stampa non è mai stato tenero, e non sono pochi gli episodi in cui ha apostrofato i cronisti anche come “camorristi”, o li ha giudicati rei di “ciucceria”, citazione di eduardiana memoria reiterata ogni volta che la domanda è poco gradita o mal posta. in una nota che si apre con quell’accusa, dà la sua versione di quanto gli viene attribuito sul conto del presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi.
“Chiarisco che nell’intervista che ho rilasciato a Matrix nessuna domanda, e tantomeno alcuna risposta, ha riguardato l’onorevole Bindi”, sostiene. “Al termine della stessa intervista, il giornalista ha tirato fuori il suo tablet chiedendomi, mentre gli operatori smontavano i cavalletti delle telecamere, se poteva mostrarmi quanto aveva affermato in una precedente trasmissione l’ospite Vittorio Sgarbi sull’onorevole Bindi. “Abbiamo parlato di Sgarbi e commentato insieme, sorridendo e facendo battute, quel video che non conoscevo”, racconta.
“Verificheremo con l’ufficio legale gli estremi della querela a fronte di un’evidente violazione della privacy e violenza privata esercitata”, l’annuncio di De Luca.
“Un ennesimo episodio di scorrettezza professionale e di inciviltà – affonda il presidente della Campania – per il resto, la vicenda grave di un anno fa è chiusa. Non c’era e non c’è alcun problema con l’onorevole Bindi, nei cui confronti, al di là di ogni differenza politica, riconfermo il mio rispetto oltre ogni volgare strumentalizzazione”. (agi)

Fnsi: “Solidarietà al collega Pietro Suber”
ROMA – “Anziché vergognarsi e chiedere scusa, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, minaccia querele. Il suo comportamento è inaccettabile”. Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi.
“Come si evince dalle immagini di Matrix – osservano – il collega Pietro Suber, al quale va la solidarietà del sindacato dei giornalisti italiani per le accuse e le velate minacce di cui è stato fatto oggetto dallo stesso De Luca, ha fatto soltanto il proprio dovere di cronista. La verità è un’altra ed ha un sapore amaro: il presidente della Regione Campania si è espresso nei confronti dell’onorevole Rosy Bindi con i toni tipici del linguaggio di odio, un atteggiamento sempre più diffuso a tutti i livelli, contro il quale è necessario mettere in campo efficaci misure di contrasto”. (giornalistitalia.it)

 

 

 

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