CATANIA – Il Gup di Catania Gaetana Bernabò Distefano ha disposto il “non luogo a procedere” per l’editore e direttore de “La Sicilia”, Mario Ciancio Sanfilippo, nell’inchiesta in cui era imputato per concorso esterno in associazione mafiosa. Per il Gup il fatto non è previsto dalla legge come reato.
Intanto da lunedì, 21 dicembre, Domenico Ciancio Sanfilippo è il condirettore de “La Sicilia”, affiancando il padre Mario nella direzione del giornale.
“Sarà sfida quotidiana difficile, impegnativa, ma affascinante – ha scritto Mario Ciancio Sanfilippo – che darà nuovo impulso e nuove energie alla testata, rispettandone le tradizioni di indipendenza e correttezza che fanno del quotidiano La Sicilia il giornale più letto dell’isola. Sono felice di augurargli buon lavoro, certo che dalla Redazione e dai dipendenti tutti avrà lo stesso appoggio che ho avuto io incinquant’anni di direzione”.
“È un onore per me diventare condirettore di questo giornale – ha scritto Domenico Ciancio Sanfilippo – che, nei suoi primi 70 anni di vita festeggiati quest’anno, ha dimostrato libertà e rispetto per la visione di ciascun lettore. Cercherò di svolgere questo ruolo con passione e professionalità, traghettando il nostro e Vostro giornale verso un futuro che investe sulla multimedialità senza dimenticare la tradizione e il rispetto di quei valori lasciati in eredità dal fondatore de ‘La Sicilia’, Mario Sanfilippo. Ho sempre creduto nel valore del lavoro sinergico di una squadra affiatata, in cui ogni singola parte acquisisce un ruolo fondamentale e complementare al compimento dell’opera quotidiana. Guidare questa squadra – ha concluso Domenico Ciancio Sanfilippo – sarà un’esperienza bellissima”. (Ansa)
L’editore de La Sicilia prosciolto dal concorso esterno in associazione mafiosa