MILANO – Mario Calabresi racconta, nell’intervista esclusiva a Prima Comunicazione, come cambierà la Repubblica dal 22 novembre. Un ritorno alle origini, su suggerimento del fondatore Eugenio Scalfari: restyling, l’app a pagamento Rep, docufilm.
Con Calabresi, ai vertici il condirettore Tommaso Cerno dall’Espresso e Massimo Russo per la parte digitale. Spostamenti e promozioni nelle sale di comando del giornale.
Questi gli argomenti principali nel numero del mensile in edicola.
Agenzie di stampa – La gara europea per i servizi giornalistici nella pubblica amministrazione sembrava in dirittura d’arrivo. Ma il ricorso al Tar di Adnkronos ha causato un nuova sospensione. L’ossigeno all’informazione primaria manca e la crisi continua.
Vivendi – L’accordo tra TIM e Canal+ rafforza la presa del gruppo guidato da Vincent Bollorè sulla telco italiana e getta le basi per una soluzione sostenibile alla guerra con Mediaset.
Il Gazzettino – La torta per i 130 anni di storia del quotidiano di Venezia si accompagna a un rinnovamento profondo del giornale. Che stringe le sinergia con ‘Il Messaggero’ e , grazie alla nuova rotative bavarese Kba Commander, passa finalmente al colore. Il direttore Roberto Papetti racconta nella nostra intervista tutte le novità del giornale.
Vita Pastorale – Don Antonio Sciortino vuol trasformare (si comincia con il restyling) la storica testata nata nel 1912, destinata al mondo dei preti e delle parrocchie, nel “mensile per la Chiesa italiana”. Nell’intervista, Don Sciortino spiega la sua strategia. E parla di papa Francesco, di propaganda populista, di laici formati al Vangelo, di analfabetismo religioso che fa paura e altro.
Libri – Ricardo Franco Levi, presidente dell’Associazione italiani editori, si aspetta una legge di sostegno ai libri come quella per il cinema. Le vendite sono in leggera ripresa, ma gli italiani sono il fanalini di coda tra i lettori europei e la lettura ha bisogno di supporto. “Scuola ed educazione”, dice Levi nell’intervista, “possono far fare al Paese il passo in avanti che avrebbe buoni effetti anche sul mercato editoriale”.
Campagna elettorale – Torna in pista per Silvio Berlusconi il comunicatore del Cavaliere, Antonio Palmieri. Nella nostra intervista, ne ha per tutti: i politici sordi ai bisogni della gente, i media che non hanno previsto la Brexit e Trump. E dice: “Niente inciuci con Renzi, noi vogliamo vincere da soli”.
Televisione – Viacom Italia, di cui è amministratore delegato Andrea Castellari, lancia Spike, nuovo canale maschile, distensivo e intelligente. E acquisisce la raccolta di Cine Sony, Pop e Alpha, oltre a stringere salda alleanza con De Agostini per Super!
Radio Rai – Una radio sportiva, una per millennial, dirette video per tutti i programmi e grandi investimenti sul digitale. E’ inziata la riscossa del direttore Roberto Sergio, che racconta dettagli e strategie nella nostra intervista.
Comunicazione – Con un budget di dieci milioni di euro, Generali restaura le Procuratie Vecchie in piazza San Marco, a Venezia, dall’Ottocento sede del Gruppo. Diventeranno il cuore del progetto The Human Safety Next, destinato a sostenere azioni di solidarietà sociale nel mondo, destinati a bambini e rifugiati.
Italgas – 180 anni di storia celebrati con un’iniziativa a premi nelle maggiori stazioni italiane e un nuovo logo, ispirato alla fiamma che scalda e che si accese per la prima volta a Torino, nel 1837, sotto il regno dei Savoia ma molto prima dell’Unita d’Italia. (giornalistitalia.it)
Il direttore a Prima Comunicazione: “Un ritorno alle origini suggeritomi da Scalfari”