REGGIO CALABRIA – «Giornalisti liberi di fare i giornalisti, che denunciano le eventuali forme di violenza. Dovrebbe essere normale. Eppure così non è, «e non lo è stato, se è vero che in Sicilia si contano i martiri della libertà di stampa da Cristina a Fava, da Impastato ad Alfano». Maria Pia Farinella, consigliere d’amministrazione dell’Inpgi, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, già caporedattore di Rai Mediterraneo, che dalla sua Palermo non se n’è mai voluta andare, è la protagonista del diciottesimo video dedicato da Giornalistitalia.it alla XXIV Giornata mondiale della libertà di stampa organizzata dalla Fnsi, il 3 maggio scorso a Reggio Calabria, con il Sindacato Giornalisti della Calabria, l’Inpgi, l’Ordine dei giornalisti della Calabria e il nostro quotidiano Giornalisti Italia.
«Come ha ben sottolineato Carlo Parisi, aprendo questa Giornata della libertà di stampa,– ha detto Maria Pia Farinella nell’Auditorium “Nicola Calipari” di Palazzo Campanella – se ciascuno facesse il proprio dovere, ciò che dovrebbe essere la normalità, davvero tutto funzionerebbe. E questi martiri non ci sarebbero più, né in Sicilia, né altrove». (giornalistitalia.it)
GiornalistitaliaTV sulla Giornata mondiale della libertà di stampa a Reggio Calabria: 18