ROMA – «Come abbiamo più volte chiesto la legge di bilancio è stata corretta. La spending review si sposta dai costi del personale Rai a quelli relativi alle consulenze esterne». Francesco Palese, segretario di Unirai, il dipartimento dei Liberi giornalisti Rai del sindacato Figec Cisal, nel commentare l’emendamento approvato in Commissione bilancio della Camera dei deputati, afferma che «è una buona notizia: valorizzare le professionalità interne all’azienda e allo stesso tempo ridurre gli sprechi, come la stessa Corte dei Conti ha negli anni invitato a fare, guardando proprio al capitolo delle consulenze esterne».
«Questa correzione, insieme al mancato taglio del canone – evidenzia il segretario di Unirai Figec Cisal – induce tutti a riprendere con serietà e responsabilità il confronto sulla regolarizzazione dei colleghi che aspettano il giusto contratto e sulla trattativa per il nuovo accordo sul premio di risultato per i giornalisti».
L’emendamento prevede che i costi per il personale vengano esclusi dalla spending review prevista per la Rai nella manovra. Se nel testo del ddl Bilancio si legge che viale Mazzini si impegna a non incrementare le voci di spesa per il costo del personale e le consulenze nel 2025, e tagliarli poi nel biennio successivo, la proposta di modifica dei relatori, segnala Adnkronos, imporrebbe alla società “misure di razionalizzazione” dei costi per le sole “consulenze esterne”, che vanno tenuti per il 2025 «nel complesso, ad un livello non superiore a quello conseguito nell’anno 2023, con esclusione dei costi per consulenze relative a operazioni di carattere strategico» e poi tagliati nel 2026 del 2% e nel 2027 del 4% sul corrispondente ammontare sostenuto nella media del triennio 2021-2023. (giornalistitalia.it)