BOLZANO – “Rivoluzione ai vertici dell’ufficio stampa della Provincia Autonoma di Bolzano”. Ad annunciare la cattiva notizia è il quotidiano “Alto Adige” spiegando che “entrambi i capi hanno presentato le dimissioni. Si è licenziato e ha già lasciato la Provincia Christian Rainer, il direttore d’ufficio sostituto. Paolo Ferrari, il direttore di ufficio reggente, ha rinunciato al ruolo di coordinatore, ma proseguirà il lavoro nell’ufficio stampa. Ai vertici dell’ufficio stampa è stato nominato Thomas Ohnewein, già inserito come giornalista nello staff del presidente provinciale Arno Kompatscher”.
“Nei giorni scorsi – ricorda il quotidiano altoatesino – sul sito della Provincia di Bolzano era stato pubblicato l’avviso per la ricerca di un giornalista del gruppo tedesco, scadenza dei termini per le domande il 6 febbraio. Grande discrezione negli uffici sui motivi del terremoto nell’area comunicazione. Ma sui rapporti tra giunta e ufficio stampa si apre un caso. Nel disegno di legge sul personale, depositato in consiglio provinciale per l’avvio della discussione in commissione, viene inserita – denuncia Alto Adige – la figura del «giornalista fiduciario della giunta». Come i segretari particolari e gli autisti «di fiducia» assunti dagli assessori, anche questi ultimi previsti nel medesimo disegno di legge e di cui però Kompatscher ha annunciato la cancellazione”.
La figura dei giornalisti «fiduciari» ha provocato la reazione del Sindacato e dell’Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige, che hanno chiesto un incontro con Kompatscher e con l’assessore Waltraud Deeg “per spiegare che questa formula è non solo inopportuna, ma soprattutto estranea alla legge”.
La nuova figura è stata inserita nell’articolo 11 del disegno di legge alla voce «costituzione di rapporti di collaborazione fiduciaria». Questo il testo: «Per l’attività di comunicazione istituzionale e di pubbliche relazioni della giunta provinciale possono essere assunti, con rapporto di collaborazione fiduciaria e per la durata in carica della giunta, giornalisti e giornaliste iscritti all’albo professionale».
Il disegno di legge prevede inoltre la possibilità di distaccare nel ruolo di giornalisti personale già in servizio nella amministrazione provinciale. Anticipa Stefan Wallisch, segretario del Sindacato dei giornalisti: «Con il presidente dell’Ordine dei giornalisti Fabrizio Franchi spiegheremo che la legge statale distingue nettamente tra il portavoce, che è una figura di fiducia, e l’ufficio stampa, per il quale non sussiste un rapporto di fiducia, perché il suo ruolo è la comunicazione istituzionale di un ente, che deve rispondere a criteri professionali diversi da quelli assegnati ai portavoce».
“Il giornalista di fiducia a chiamata – osserva il quotidiano Alto Adige – non è sfuggito ai consiglieri. I Verdi anticipano che chiederanno chiarimenti. «Una cosa è l’ufficio stampa, tenuto a specifiche regole deontologiche, una cosa è il rapporto fiduciario che vedrebbe il giornalista appeso alla volontà dell’assessore. Si devono decidere», anticipa il capogruppo Riccardo Dello Sbarba. La legge precisa che alle dipendenze del presidente provinciale possono essere posti inoltre tre segretari particolari e un segretario personale, mentre ogni assessore può contare su un segretario particolare”.
Alto Adige: la “rivoluzione” in negativo dell’ufficio stampa della Provincia di Bolzano