REGGIO CALABRIA – L’Ussi Calabria e il Coni hanno premiato Nino Barillà, eccellente atleta di Tiro a Volo che si sta particolarmente distinguendo nella specialità del “double trap”, tanto d’avere conquistato con un paio d’anni d’anticipo la “card” per prendere parte alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. La cerimonia di premiazione si è tenuta a Reggio Calabria, nel salone delle conferenze del Coni.
Il 28enne ingegnere reggino, originario di Villa San Giuseppe ed in forza al Gruppo Sportivo della Marina Militare, dopo avere conquistato il titolo individuale di vice campione del mondo e l’oro a squadre a Granada, nella classifica dell’International Shooting Sport Federation risulta il primo atleta italiano in assoluto, una posizione davvero prestigiosa se si considerano gli innumerevoli campioni che il Tiro a Volo italiano può vantare nella disciplina olimpica.
La motivazione del riconoscimento recita testualmente: “A Nino Barillà, che ha tagliato traguardi prestigiosi e non solo nel Tiro a volo, con l’auspicio che la sua costante applicazione trovi culmine nel successo olimpico, I suoi memorabili trionfi sono già patrimonio della Calabria intera che lo accompagnerà trepidante nell’impegnativa prova di Rio de Janeiro 2016”.
Il commissario dell’Ussi Calabria, Franco Pellicanò, ha evidenziato le gesta del pluricampione, bravo nel regalare ripetute emozioni a tutti quei cronisti che raccontano le sue vicende e all’intero mondo dello sport calabrese che ne apprezza le qualità.
Nino Barillà, che attualmente si trova a Reggio per trascorrere le festività natalizie, già dai primi giorni del prossimo mese di gennaio rientrerà presso il centro federale di Umbriaverde per proseguire la preparazione fisica e tecnica, seguito dallo “staff” della nazionale. Nel primo semestre del 2016, il reggino sarà chiamato ad impegni oltremodo difficili, tra cui la coppa del mondo che si svolgerà in Italia, Dopo di che, nel mese di agosto 2016, sarà atteso dall’Olimpiade di Rio de Janeiro, con l’auspicio che la sua fenomenale “escalation” possa proseguire a fare, così, sognare quanti credono nelle sue eccellenti qualità.
Il pluricampione di tiro a volo si è qualificato per le Olimpiadi con due anni d’anticipo