Direzione e redazione si stringono alla famiglia “proprio nel giorno della chiusura”

L’Unità piange Fausto Ibba e il suo rigore

Fausto Ibba

Fausto Ibba

ROMA – Un altro lutto – dopo quello della nuova, annunciata, chiusura – colpisce la redazione dell’Unità: è morto all’alba a Roma, dopo una grave malattia, “il nostro carissimo Fausto Ibba”, scrivono i giornalisti del quotidiano, che venerdì 1 agosto sospenderà le pubblicazioni.
Ibba aveva ottantatré anni ed è stato per decenni una delle firme più in vista dell’Unità, dove i colleghi lo ricordano come “un compagno di lavoro esigente ma generoso, un uomo schivo e riservato, un esempio di rigore professionale e di forza morale”.
Nato a Cagliari il 27 marzo 1931, Fausto Ibba era giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 22 dicembre 1966. “La direzione e la redazione del suo vecchio giornale, proprio nel giorno della sua chiusura, – scrivono, con duplice amarezza, i giornalisti dell’Unità – si stringono in queste ore così dolorose alla moglie Elka, ai figli Andrea e Alessandro, alla nipote Monica e a tutti i famigliari”. A quello dei giornalisti dell’Unità si unisce il cordoglio dell’intera Federazione della Stampa.
La camera ardente per l’ultimo saluto a Fausto Ibba è stata allestita nel centro Antea, in piazza Santa Maria della Pietà, padiglione 22 (orario di visita: dalle 8 fino alle 18), mentre la cerimonia funebre si terrà venerdì 1 agosto in forma strettamente privata.

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