ROMA – Venerdì scorso, 5 febbraio, la Fnsi, le associazioni regionali di Lombardia, Toscana e Lazio e una rappresentanza dei giornalisti dell’Unità sospesi in cassa integrazione, hanno incontrato il liquidatore giudiziale, l’avvocato Giovanni Cabras, e il commissario giudiziale, l’avvocato Antonio Leozappa. Il Cdr de l’Unità ha deciso di non partecipare all’incontro.
Preliminarmente l’avvocato Cabras ha voluto sottolineare che all’adunanza dei creditori non si è registrata opposizione al piano di liquidazione.
Il sindacato dei giornalisti ha innanzitutto chiesto di chiarire l’ambito in cui il liquidatore giudiziario ha chiesto di avviare le procedure di licenziamento collettivo dei lavoratori cassintegrati da parte della Nie. È stato confermato che i licenziamenti avverranno al termine del periodo di cassa integrazione e che la comunicazione è stata inviata con un anticipo di sei mesi per rispettare i tempi delle procedure di legge.
La Fnsi ha sottolineato che ai lavoratori sono state date comunicazioni contraddittorie in merito alla consistenza dei crediti, cifre nette che diventavano lorde e percentuali variabili di soddisfazione del credito, e ha quindi contestato le decisioni assunte dalla procedura in merito alla indennità sostitutiva del mancato preavviso.
I conteggi fatti non tengono conto delle previsioni della legge 416 che attribuisce ai giornalisti licenziati al termine della cigs una indennità aggiuntiva di quattro mensilità, ma soprattutto prevedono che le spettanze di fine rapporto vengano degradate da credito previlegiato a credito chirografaro e pagate eventualmente al 21,17% con una capienza massima di 600mila euro accantonati in un fondo rischi.
La Fnsi ha contestato l’impostazione sostenendo che le competenze di fine rapporto vanno calcolate pienamente e fra i crediti prededucibili. Nei prossimi giorni la Federazione trasmetterà al commissario giudiziario e al commissario liquidatore una nota sui profili legali e contrattuali che evidentemente sono sfuggiti ai consulenti della procedura.
L’avvocato Cabras ha preso atto della necessità di rivedere i conteggi dei singoli giornalisti creditori e ha preso l’impegno di trasmettere rapidamente a tutti i colleghi i conteggi che verranno rifatti.
“Bisogna chiarire le procedure di licenziamento e rifare i conteggi dei singoli creditori”