CAMPOBASSO – L’Ordine dei Giornalisti del Molise, presieduto da Vincenzo Cimino, ha ufficialmente chiesto al Parco Archeologico di Sepino la modifica del bando con il quale il direttore Enrico Rinaldi, nominato dal Ministero della Cultura, ha indetto un concorso pubblico per la ricerca di un Social Media Manager
che dovrà, tra l’altro, svolgere attività di Ufficio Stampa curando le relazioni con i media e la rassegna stampa, redigendo articoli e comunicati stampa e organizzando conferenze stampa.
Cimino rileva, infatti, che il bando, con scadenza 14 settembre, attribuisce alla figura ricercata mansioni che travalicano il settore della comunicazione, ma competono al ruolo e al lavoro del giornalista.
L’Odg Molise chiede, quindi, al Parco Archeologico di Sepino di valutare l’opportunità di rettificare il bando prevedendo l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti. In attesa di un pronto riscontro, il presidente Cimino, nel ringraziare il direttore del Parco per l’interesse mostrato nella ricerca del professionista, offre la propria disponibilità «a collaborare per una revisione del testo» ricordando che «l’Ordine dei Giornalisti non esiterà ad adire le vie legali per difendere la categoria tutta, in un momento di grande congiuntura occupazionale».
Da rilevare, inoltre, che il bando – per 12 mesi rinnovabili con un compenso di 18mila euro l’anno a Partita Iva – limita la possibilità di partecipazione ai «laureati in area Comunicazione – Editoria» ritenendo, quindi, che i laureati in Archeologia (e non solo) non siano idonei a svolgere attività di ufficio stampa in un Parco Archeologico… nonostante la legge 150/2000 non preveda neppure l’obbligo della laurea. (giornalistitalia.it)
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