ROMA – Vent’anni fa moriva sotto il tunnel de l’Alma Lady Diana. Su di lei è stato scritto e detto di tutto, scavando in veri e presunti gossip del suo privato. Come un interminabile feulleiton, sempre più piccante di puntata in puntata. Mai, però, si è svelato il suo lato più intimo, la luce che ne ha guidato i passi, portandola dalla collera e dalla paura in cui era precipitata dopo la rottura con il principe Carlo alla serenità sincera con cui aveva abbracciato grandi cause umanitarie come la battaglia anti-mine, il sostegno agli ammalati di Aids, ai senzatetto, ai bambini orfani e ammalati.
Lo fa, in occasione del 20° anniversario della morte di Lady Diana (31 agosto 1997) e di Madre Teresa (5 settembre 2017), Luciano Regolo, giornalista di lungo corso e autore di numerosi bestseller, nel suo ultimo libro “L’ultimo segreto di Lady Diana. Il mistero del rapporto tra la principessa più amata e Madre Teresa” (272 pagine; 17,50 euro), in uscita venerdì prossimo, 7 luglio, per le Edizioni San Paolo.
C’è un cammino segreto che ha dato quiete alla sua anima in pena. Per la prima volta questo libro, con una serie di testimonianze inedite, ricostruisce l’evoluzione interiore della principessa, in cui giocarono un ruolo fondamentale alcuni grandi incontri. Il prologo fu quello con Giovanni Paolo II nel 1985, di cui disse agli amici «è
stato il momento più sacro della mia vita, finora»; poi irruppe Madre Teresa. L’amicizia con la Santa di Calcutta la toccò nell’intimo. E la spinse a un’altra visione della vita, che la portò a mettere del tutto al servizio dei deboli e degli ultimi la sua enorme ribalta mediatica. Proprio per questo e non per i suoi scandali la “candela” della sua leggenda non si è mai spenta e Althorp è ancora meta di continui pellegrinaggi di persone che ne hanno amato e ne ameranno sempre il cuore generoso.
CHI È LUCIANO REGOLO
Classe 1966, giornalista, ha lavorato per diverse testate come Repubblica, Oggi e Chi. Ha diretto Novella 2000, Eva Tremila e Vip, il quotidiano L’Ora della Calabria, ricevendo a Ischia nel 2014 il Premio speciale per la difesa della libertà di stampa (dopo essere stato protagonista, suo malgrado, del brutto caso noto come “Oragate”), e poi Mate, la prima rivista di divulgazione matematica. Attualmente è freelance.
Ha scritto numerosi libri sulla storia dei Savoia e sul rapporto oscuro tra Corona e fascismo e, per Mondadori, i best seller: “Natuzza Evolo. Il miracolo di una vita” (2010), “Natuzza amica mia” (2011), “Il dolore si fa gioia: Padre Pio e Natuzza. Due vite, un messaggio” (2013), “Le lacrime della Vergine” (2014) e “Paravati: dove la Madonna parlò a Natuzza” (2014); con padre Raffaele Talmelli “Il diavolo. Riconoscere la sua seduzione, difendersi dai suoi attacchi” (2014). (giornalistitalia.it)