PONTECESURES (Spagna) – Il cammino di Lorenzo e Angelo entra in acqua. Per seguire le orme di San Giacomo, occorre imbarcarsi. Secondo la leggenda l’apostolo, dopo aver lungamente predicato in Spagna dall’Andalusia a Finisterrae, si trovò nella necessità di ritornare in Palestina. Tempo di persecuzioni. Un Erode – Agrippa –, per placare le proteste delle autorità religiose, lo fece arrestare e decapitare.
Due discepoli – Attanasio e Teodoro – composero il corpo e la testa mozzata per riportare le reliquie nei luoghi della sua prima evangelizzazione.
Navigarono sette giorni per raggiungere la costa occidentale della Spagna e risalirla, costeggiando, fino all’estuario del Rio Ulla. E lì, controcorrente, dopo 28 chilometri, attraccarono al porto romano di Iria Flavia. Adesso, quell’attracco non c’è più: i resti archeologici si trovano tra Pontecesures e Padron.
A Pontecesures è stato costruito un nuovo porto. A Padron è conservato un pezzo di colonna alla quale era stata ormeggiata l’imbarcazione con il corpo di San Giacomo.
Le vicende che riguardano la sepoltura dell’Apostolo e la devozione che l’ha accompagnato sono, a tratti, contorte, inverosimili ed eccessivamente segnate dalla leggenda.
I discepoli, per esempio, vennero catturati dai romani e, per la loro liberazione, dovette intervenire un angelo. Furono inseguiti ma riuscirono miracolosamente a salvarsi perché il ponte sul fiume Tambre crollò sotto i piedi delle guardie.
San Giacomo doveva essere sepolto a Monte Iliciano (oggi Pico Sacro) ma i buoi che trasportavano le reliquie tirarono dritto fino a Compostela e non ci fu verso di fermarli.
I 28 chilometri – via acqua – per il Rio Ulla sono inseriti nella tappa del cammino “Espiritual”. Lorenzo e Angelo si sono imbarcati a Vilanova de Arousa per approdare a Pontecesures.
Sulle rive sono stati posizionati 17 “cruceiros”: 13 ad indicare le stazioni della Via Crucis, tre (all’inizio) per ricordare San Giacomo, Attanasio e Teodoro mentre l’ultimo (il più grande) sta in fondo a chiudere il percorso.
Adesso, Santiago è davvero vicina. (giornalistitalia.it)