ROMA – “Siamo qui perché vogliamo denunciare il grave condizionamento dell’informazione in Calabria. Oggi da deputati, ma anche da cittadini che fino a ieri stavano fuori dalle istituzioni”. Nelle parole di Dalila Nesci, giornalista e deputata calabrese del Movimento Cinque Stelle, componente della Commissione di vigilanza sulla Rai, le motivazioni della conferenza stampa tenuta, a Montecitorio, assieme al deputato Paolo Parentela, al senatore Nicola Morra ed al direttore dell’Ora della Calabria, Luciano Regolo.
Anche i parlamentari del M5S auspicano, infatti, che “il condizionamento dell’informazione in Calabria, intimidita, minacciata e condizionata pesantemente dal potere, diventi un caso nazionale” e, nel richiamarne l’attenzione, affrontano il caso del quotidiano calabrese.
Già il 25 aprile, Dalila Nesci aveva fatto vista ai giornalisti della redazione centrale dell’Ora della Calabria occupata, sottolineando che “la Calabria libera, autonoma e coraggiosa deve stare dalla loro parte”. Il direttore Luciano Regolo, nel suo intervento, ha ripercorso le tappe della dolorosa vicenda che rischia di cancellare 66 posti di lavoro, oltre alle collaborazioni esterne, ma soprattutto la brutalità con la quale è stata interrotta la pubblicazione del giornale e oscurata l’edizione on line. Evidenziando la battaglia dei lavoratori in lotta, Luciano Regolo ha auspicato che “questa vicenda non rimanga un sasso caduto nello stagno, ma coincida con un’autentica «Primavera calabra» di libertà e speranza”.
Il video della conferenza stampa a Montecitorio con i parlamentari e il direttore Regolo