Il segretario della Fnsi, Lorusso, a Bolzano: “Legge sull’editoria e regole per il web”

L’ora di una profonda riforma della professione

Raffaele Lorusso, Stefan Wallish e Monica Casata al Circolo della Stampa di Bolzano

Raffaele Lorusso, Stefan Wallish e Monica Casata al Circolo della Stampa di Bolzano

BOLZANO – “Reduci da cinque anni di recessione, che hanno comportato la perdita di migliaia di posti di lavoro, siamo oggi chiamati ad adottare provvedimenti per una riforma profonda della professione giornalistica, recuperando l’occupazione perduta, portando all’interno del perimetro contrattuale i colleghi che svolgono forme di lavoro atipiche e recuperando la credibilità sui lettori”. A dirlo, in occasione dell’assemblea annuale del Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige, è stato il segretario della Federazione nazionale della stampa italiana, Raffaele Lorusso, che, in un momento critico per il panorama dell’informazione locale e nazionale, ha lanciato un appello ai colleghi presenti per una maggiore coesione della categoria.
“Ci troviamo – ha chiosato Lorusso, intervenendo nella sala del Circolo della Stampa di Bolzano, di fronte ad una vasta platea di giornalisti – in un momento difficile: ci scontriamo con un mercato lavorativo che non cresce e percepiamo chiaramente la diminuzione della richiesta di un’informazione professionale. Ecco perché sentiamo la necessità di una legge sull’editoria che ponga le basi per una nuova crescita dell’occupazione e che riveda interamente il sistema di finanziamento degli editori (garantendo le risorse pubbliche unicamente a chi rispetta i diritti contributivi e retributivi dei lavoratori)”.
A pochi mesi dalla scadenza del contratto nazionale giornalistico, il cui termine, inizialmente fissato per lo scorso marzo, è stato prorogato a fine settembre 2016, il segretario generale ha indicato anche i propositi della Fnsi per quanto concerne l’inquadramento del lavoro giornalistico.
“Su questo tema – ha precisato al riguardo – pensiamo che sia necessario risolvere il problema dell’occupazione, recuperando i colleghi impegnati nella produzione di prodotti editoriali e attualmente inquadrati in modo scorretto. A questo proposito, credo si debbano inserire nel contratto anche nuove posizioni, come ad esempio quelle per i professionisti dell’informazione web”.
Nel corso dell’assemblea si è discusso anche della situazione locale, con la relazione del segretario regionale Stefan Wallisch, che ha presentato l’attività sindacale svolta nel corso dell’anno ed ha anticipato alcuni obbiettivi per il futuro.
“Dalle vertenze seguite nel corso dell’ultimo anno – ha detto Wallish – è emersa chiaramente la necessità di un intervento globale a favore dei collaboratori strategici, garantire l’applicazione dei contratti negli uffici stampa (ad oggi l’unico settore in crescita) e garantire l’accesso ai fondi pubblici a emittenti che offrano un servizio di qualità, sia dal punto di vista dell’informazione, sia in ambito lavorativo. Inoltre, dobbiamo rafforzare i Cdr ed i fiduciari di redazione, garantendo il nostro appoggio a colleghi spesso molto esposti”.
Dalla relazione del segretario regionale è, inoltre, emersa una buona situazione del Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige Südtirol, che nel 2015 ha raggiunto un nuovo record di iscritti, con 457 giornalisti tesserati (407 professionali e 50 collaboratori). L’assemblea dei soci ha affrontato anche il tema della situazione di Inpgi e Casagit, in difficoltà per la perdita di occupazione degli ultimi anni.

L’assemblea dei giornalisti del Sindacato del Trentino Alto Adige Südtirol

L’assemblea dei giornalisti del Sindacato del Trentino Alto Adige Südtirol

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