AMSTERDAM (Olanda) – Google in Olanda rischia una multa fino a 15 milioni di euro per la violazione della privacy degli internauti. L’Autorità olandese per la protezione dei dati ha concesso alla compagnia fino a fine febbraio per adeguare alle leggi statali il modo in cui gestisce le informazioni raccolte sui cittadini. Tale gestione è sotto scrutinio anche in altri paesi europei, tra cui l’Italia. Ad essere imputato è l’uso di dati come la cronologia di navigazione e la posizione degli utenti per inviare pubblicità personalizzate.
L’ultimatum olandese prevede, tra le altre cose, che Google chieda agli utenti un ”consenso inequivocabile” e che dia loro ”informazioni chiare” in merito al modo in cui vengono trattati i dati. La minaccia di una sanzione pecuniaria arriva dopo la multa da 900mila euro comminata l’anno scorso dal garante dei dati spagnolo e dopo i 150mila euro chiesti dal regolatore francese a gennaio per aver violato le regole sulla privacy con le nuove policy, introdotte da Google nel 2012. Investigazioni sono on corso anche in Italia, Germania e Regno Unito.
“Google ci cattura in una rete invisibile di nostri dati personali senza dircelo e senza chiedere il nostro consenso”, ha dichiarato il presidente dell’Authority olandese, Jacob Kohnstamm. “Questo va avanti dal 2012. Auspichiamo che la nostra pazienza non sia più messa alla prova”.
“Siamo dispiaciuti per l’ordine dell’Autorità per la protezione dei dati olandese, soprattutto perché abbiamo già fatto una serie di cambiamenti alle nostre privacy policy in risposta alle loro preoccupazioni. Comunque, recentemente abbiamo condiviso con il gruppo dei garanti europei alcune proposte per ulteriori cambiamenti e siamo impazienti di discuterle con loro”: questo il commento di un portavoce di Google. L’azienda rischia in Olanda una multa fino a 15 milioni di euro per la violazione della privacy degli internauti. (Ansa)
Ultimatum al motore di ricerca, che rischia una sanzione di 15 milioni di euro