FIRENZE – Il riconoscimento arriva dalla massima autorità: secondo il professor Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca, gli articoli dei quotidiani sportivi e, in generale, delle pagine sportive dei giornali italiani è di alta o comunque buona qualità. Lo ha affermato durante il secondo seminario sul linguaggio del giornalismo sportivo, organizzato dall’Associazione Stampa Toscana e dall’Ussi nello studio della Rai Toscana intitolato a Paola Nappi.
Marazzini, primo relatore, ha fatto un’analisi degli articoli letti negli ultimi giorni sui tre giornali sportivi (Tuttosport, La Gazzetta dello Sport, il Corriere dello sport-Stadio) e sulle pagine sportive di alcuni dei più importanti quotidiani, arrivando a concludere che, stile e capacità nel raccontare, hanno avuto, complessivamente, un netto miglioramento. Probabilmente dovuto anche alla necessità di approfondire e distinguersi rispetto alla massa d’informazioni, spesso superficiali e non ben scritte, che si trovano sui social privi di distinzione professionale. La differenza fra le testate con un direttore responsabile e quelle pubblicate a ruota libera è marcata. E questo ha fatto dire a Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana, che «bisognerebbe obbligare anche gli editori a partecipare ai corsi di formazione: soprattutto per far capire loro che non si può avere un’informazione di qualità con 3-5 euro a pezzo».
Oltre al professor Marazzini, che ha fatto anche un excursus storico sul rapporto e l’evoluzione fra lo sport e il linguaggio usato per rappresentarlo, sono intervenuti il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, il direttore di Tuttosport, Xavier Jacobelli (il quale ha rivelato che Indro Montanelli gli diceva sempre: “scrivi come mangi”, per sottolineare che il linguaggio semplice è sempre quello più efficace), e l’ex direttore del Qs, Enzo Bucchioni, il quale ha ripercorso le tappe che hanno portato al mutamento radicale del modo di fare giornalismo negli ultimi cinquant’anni.
Poi è stata la volta di due storiche voci di Radio Rai, “Tutto il calcio minuto per minuto”: Tonino Raffa e Ugo Russo, che hanno parlato della mitica trasmissione, spiegando come, ancora oggi, la radio sia in espansione, e quindi in controtendenza rispetto agli altri media, televisione compresa.
È intervenuto anche un partecipante speciale: l’ex portiere della Fiorentina e del Milan, Giovanni Galli, che ha in tasca la tessera di giornalista, apprezzando gli interventi delle quattro ore del seminario, che ha dato diritto a sei crediti, due dei quali deontologici.
Un grazie speciale, da parte del presidente Ast, Bennucci, a Franco Morabito, presidente dell’Ussi della Toscana e al vicepresidente (dell’Ast e dell’Ussi), Franco Vannini, che ha curato e scelto la serie di preziosi filmati provenienti dalle teche Rai (con Niccolò Carosio, Sandro Ciotti, Nando Martellini), insieme ad Angela Maria Motta. (giornalistitalia.it)
Parola dell’accademico della Crusca Marazzini al corso promosso dall’Ast